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Gara d’appalto del Comune di Udine con subappalto al 100%. Moretuzzo: «Siamo alla follia, gestione degli appalti nel caos. La Regione si muova»

Aggiunto il: 06/02/2020
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«Siamo alla follia». È il commento del capogruppo del Patto per l’Autonomia
Massimo Moretuzzo, dopo l’ennesimo, preoccupante, episodio che conferma il caos che regna in materia di appalti regionali, già denunciato in diverse occasioni dal Gruppo
Consiliare del Patto per l’Autonomia, con particolare riferimento agli effetti fortemente
negativi sulle piccole e medie imprese della regione derivanti dalla centralizzazione degli approvvigionamenti di lavori, servizi e forniture.
Questi i fatti. Il Comune di Udine pochi giorni fa ha dato avvio ad una gara di appalto
per lavori di asfaltatura del valore di circa 600 mila euro. Interpretando estensivamente
una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, il bando prevede che i lavori possano essere subappaltati al 100% (senza il limite del 30% previsto dal Codice degli appalti – successivamente portato al 40% – e dichiarato illegittimo dalla Corte europea), ignorando una nota dell’Autorità nazionale anticorruzione del novembre 2019 che mette in discussione questa possibilità.
«Questa previsione – di cui sfugge la logica – crea una situazione paradossale in cui
un operatore potrebbe aggiudicarsi la gara e poi far eseguire i lavori interamente ad
altri, ovviamente a prezzo ribassato e creando così un ulteriore clamoroso danno al
sistema delle imprese locali – osserva Moretuzzo –. Tra la legislazione italiana che detta regole, sentenze europee che la dichiarano illegittima, l’intervento dell’Anac e nessuna azione del legislatore statale, gli appalti in Friuli-Venezia Giulia si trovano nella più totale anarchia e i Comuni sono rimasti soli a sciogliere questi nodi. Cosa aspetta la
Regione a legiferare per dare finalmente al nostro territorio una disciplina degli
appalti chiara e razionale, che sollevi le stazioni appaltanti dal rischio di ricorsi e tuteli
veramente le imprese territoriali – chiede il capogruppo del Patto per l’Autonomia –? Le
nostre istituzioni e il nostro sistema economico non possono più aspettare i ritardi della
Giunta Fedriga». 

Forte preoccupazione viene espressa anche dal presidente della categoria Edili di
Confapi FVG Denis Petrigh: «La gara presentata dal Comune di Udine con possibilità di subappalto al 100% è uno dei tanti esempi di una situazione che ormai sembra fuori
controllo. Il mondo delle imprese sta sollecitando da anni un intervento della Regione che faccia finalmente chiarezza. Se chi ha la responsabilità di intervenire non si muove
subito, il settore dell’edilizia, già provato da dieci anni di crisi pesante, rischia di
sparire definitivamente. La pazienza delle nostre aziende è finita!».
Si ricorda che il Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia ha presentato, nel marzo
2019, una proposta di legge regionale per semplificare e velocizzare le procedure di
aggiudicazione da realizzarsi sul territorio del Friuli-Venezia Giulia e promuovere l’accesso delle piccole e medie imprese locali ai lavori pubblici, favorendo il rilancio del settore edile – in gravissima crisi – e con una profonda ricaduta economica e sociale sulla regione. 

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