MONFALCONE - A “Parliamone in Biblioteca” la vera storia di Piero Dominutti.

Venerdì 13 alle 18 in sala conferenze della Biblioteca Comunale Renato Antonini, in dialogo con Lucio Gregoretti, presenterà il suo saggio “La vera storia di Piero Dominutti”. L’appuntamento, che rientra nel format Parliamone in Biblioteca, è ad ingresso libero.
Piero Dominutti, militante del Partito d’Azione e membro del Comitato pro Italia, fu figura di spicco nella resistenza contro l’occupazione slava a Monfalcone nel secondo dopoguerra. Si oppose all’annessione alla Jugoslavia e avviò un’indagine sulla strage di Porzûs, entrando in conflitto con i garibaldini.
Con rigore documentale e precisione, Antonini offre una rilettura di questa personalità complessa e spesso fraintesa. Con l’esame di fonti inedite e un ampio repertorio iconografico, l’autore smonta i pregiudizi più comuni, restituendo un ritratto più autentico e meno ideologizzato. Il libro ricostruisce inoltre il clima di tensione che si viveva a Monfalcone dopo i “40 giorni” dell’occupazione titina nel 1945, caratterizzato dal malcontento tra gli operai del cantiere navale. In questo contesto nacque un fronte patriottico formato da esuli, associazioni di reduci e una sezione dell’ANPI con orientamento anticomunista, che chiedeva l’allontanamento dei collaborazionisti filo-jugoslavi. L’opera si fonda su documenti d’archivio di grande rilievo, tra cui una nota riservata del questore di Gorizia del 1948 e un documento del 1946 conservato presso l’Archivio di Stato di Lubiana, offrendo nuove chiavi di lettura sul ruolo di Dominutti nella storia della resistenza democratica italiana. Renato Antonini, monfalconese, è laureato in Ingegneria all’Università di Trieste. Ha iniziato la sua carriera alla Grandi Motori di Trieste, dove ha poi ricoperto la posizione di responsabile dell’ingegneria. Dopo aver maturato ulteriori esperienze lavorative, ha terminato il suo percorso professionale alla Fincantieri di Monfalcone. È autore di diverse opere, tra cui Vittime monfalconesi durante l’occupazione jugoslava: 1° maggio-12 giugno 1945 (2019) e Memorie di un segnalatore seriale: 20 anni di lettere a Il Piccolo e non solo… (2021).