GRADISCA D’ISONZO - Rivolta al Cpr: “Nessun pestaggio, intervento secondo le procedure” dice la Questura.
Caso di malattia batterica invasiva – neisseria meningitidis
La mostra si propone come una riflessione profonda e poetica sul linguaggio e sul non detto, su ciò che resta intrappolato nell’indicibile. Loretta Cappanera, con i suoi “giardini da viaggio”, trasforma parole in segni tessuti con ago e filo, mentre Alfonso Firmani costruisce un’installazione immersiva in cui libri ingessati e resi illeggibili vengono avvolti da linguaggi asemici — simboli di un dire virtuale privo di suono.
Gli artisti
Il collettivo M-ARTE
La mostra è ospitata all’interno dello Spazio M-ARTE, un’iniziativa del collettivo omonimo, nato dalla sinergia tra diversi soggetti già attivi nel Padiglione M: la cooperativa Duemilauno Agenzia Sociale con HeadMadeLab, la cooperativa La Collina con il Centro di Documentazione Oltreilgiardino e Radio Fragola, e il SAR – Servizio Abilitazione e Residenze del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste.
Il collettivo M-ARTE si propone come un laboratorio aperto alla sperimentazione, luogo di incontro tra saperi, esperienze e creatività, con l’obiettivo di costruire percorsi riabilitativi attraverso l’arte, la cultura e la partecipazione attiva.
SSD Comunicazione, URP, Relazioni Esterne E Ufficio Stampa/AB/ss
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