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TRIESTE - USB in sciopero generale contro guerra e bassi salari: «Il governo Meloni deve andarsene»

Aggiunto il: 19/06/2025
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USB proclama uno sciopero generale «contro il governo Meloni, la guerra e i salari da fame». L’azione è stata annunciata con una nota in cui l’Unione sindacale di base invita lavoratrici e lavoratori di tutti i settori a incrociare le braccia. «Il riarmo europeo e i piani della Nato – spiegano i delegati – trasformano le nostre economie in economie di guerra, sottraendo risorse ai servizi e all’industria civile». Secondo USB, l’impegno militare «condannerebbe Italia ed Europa a una disoccupazione senza precedenti», aggravata da «27 mesi di stagnazione» e da salari «miserrimi». Il comunicato attacca Israele, accusandolo di «genocidio del popolo palestinese», e condanna l’ultimo raid contro l’Iran. «Mentre i palestinesi muoiono di fame, i civili israeliani fuggono comodamente in aereo verso l’Europa», scrive il sindacato, che chiede una «secca condanna» di Tel Aviv e lo stop a ogni collaborazione militare. USB lega la mobilitazione anche alla sicurezza sul lavoro, citando «un aumento dell’8,37 % dei morti nei primi tre mesi del 2025», e al disegno di legge 1660, che a suo giudizio «minaccia fino a 12 anni di carcere» per chi protesta. Tra le rivendicazioni: fine dei programmi di riarmo («no alla Nato, no all’esercito europeo»), nazionalizzazione dei settori strategici, rinnovi contrattuali indicizzati all’inflazione reale, abolizione del sistema degli appalti e reinternalizzazione dei servizi sociali, «a partire da educatrici ed educatori». Il bersaglio principale resta Palazzo Chigi: «Il governo Meloni deve andarsene a casa», si legge nella nota. Lo sciopero avrà carattere nazionale; le modalità di adesione saranno rese note nei prossimi giorni. USB invita i lavoratori «a ribellarsi a povertà e precarietà» e preannuncia manifestazioni sui territori durante il vertice Nato del 24-25 giugno.

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