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Un detenuto della Casa circondariale “Ernesto Mari” di Trieste è stato ricoverato il 16 giugno presso la terapia intensiva dell’Ospedale di Cattinara per una grave infezione da Neisseria meningitidis, batterio responsabile di una forma invasiva di meningite. Il paziente, che presentava un quadro clinico compatibile con una sepsi, è attualmente in isolamento e in condizioni stazionarie. A comunicarlo è l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI), che ha attivato immediatamente le misure previste dal protocollo del Ministero della Salute per il contenimento delle malattie batteriche invasive prevenibili con vaccinazione. La struttura di Igiene e Sanità Pubblica ha avviato la profilassi antibiotica per circa 60 detenuti e 50 agenti della polizia penitenziaria entrati in contatto con il paziente, come misura precauzionale per prevenire eventuali contagi. Al momento, ASUGI conferma che non sono stati registrati altri casi e che la situazione è costantemente monitorata. «In caso di ulteriori sviluppi – fa sapere l’Azienda sanitaria – verranno fornite nuove comunicazioni nell’ambito della sanità pubblica». Per approfondimenti sulla meningite da Neisseria meningitidis, ASUGI invita i cittadini a consultare la pagina dedicata dell’Istituto Superiore di Sanità.
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