MONFALCONE - Bullian su fine vita: “L’Inghilterra svolta, ma FVG e Italia restano fermi”

“L’Inghilterra compie un passo storico con l’approvazione del Terminally Ill Adults (End of Life) Bill, mentre l’Italia e il Friuli Venezia Giulia restano immobili in un vuoto legislativo che penalizza chi soffre”. È il commento di Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l’Autonomia-Civica FVG, che interviene sulla recente svolta del Regno Unito in tema di suicidio medicalmente assistito. La nuova legge britannica consente agli adulti terminali, con aspettativa di vita inferiore ai sei mesi e convalidata da due medici, di accedere al suicidio assistito in un contesto legale chiaro e rispettoso della volontà individuale. “Si tratta di una scelta di civiltà – afferma Bullian – che dimostra come anche i temi più delicati possano essere affrontati con responsabilità e umanità. Nel nostro Paese, invece, si continua a ignorare la realtà quotidiana di malati e famiglie, costretti a muoversi tra incertezze e sentenze, senza una cornice normativa adeguata”. Bullian cita l’esempio della Regione Toscana, che ispirandosi alla proposta “Liberi Subito” dell’Associazione Luca Coscioni, ha approvato una legge regionale che ha consentito a Daniele Pieroni, poeta 64enne, di esercitare il proprio diritto al fine vita in modo dignitoso e legale. In Friuli Venezia Giulia, al contrario, spiega il consigliere, “nonostante la raccolta firme e il deposito di una proposta di legge popolare, la maggioranza Destra-Centro ha bocciato ogni apertura, lasciando il tema nell’ombra”. Bullian si augura ora un pronunciamento chiaro da parte della Corte Costituzionale, che dovrà valutare l’impugnazione della legge toscana da parte del Governo, per fare finalmente chiarezza sul ruolo delle Regioni e aprire la strada a una legislazione rispettosa del diritto di scelta.