GORIZIA - Controlli sul lavoro nel Goriziano: sanzioni per oltre 170mila euro, sospese tre attività.

Maxi operazione dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Gorizia, affiancati dal Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia e dalle Compagnie di Gorizia, Gradisca d’Isonzo e Monfalcone. I controlli, svolti nei giorni scorsi nei settori dell’edilizia, commercio e terziario, hanno interessato numerose realtà del territorio e messo in luce una serie di gravi irregolarità. In totale sono state ispezionate 13 imprese edili, 2 bar, 1 ristorante-pizzeria, 1 struttura ricettiva e 1 officina meccanica. Ben 18 attività sono risultate non conformi alle normative su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state sospese tre attività imprenditoriali – una struttura ricettiva a Grado, un’impresa edile e un ristorante-pizzeria a Cormons – mentre in un’officina meccanica di Ronchi dei Legionari è stato trovato un lavoratore “in nero”. Tra le violazioni più frequenti figurano la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi, carenze nella formazione dei lavoratori, impianti e impalcati non a norma, assenza di dispositivi antincendio adeguati e omessa sorveglianza sanitaria. Le sanzioni complessive superano i 170.000 euro, con punte di oltre 60.000 euro nei cantieri edili ispezionati a Gorizia, dove otto imprese sono risultate irregolari. Nel cantiere pubblico di Cormons, sono stati rilevati impalcati pericolosi e gravi carenze nella sicurezza del sito. Anche nel settore della ristorazione non sono mancate infrazioni significative: al ristorante di Cormons e alla struttura ricettiva di Grado è stata imposta la sospensione delle attività. L’azione si inserisce nel quadro delle attività di prevenzione e contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento, a tutela della salute dei lavoratori e del rispetto delle normative vigenti. I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi.