MONFALCONE - Gran parte della polizia locale rimpiange i tempi di GarritanI da assessore alla sicurezza., uomo capace e gran dialogatore.

Oggi in città non si faceva che parlare quasi solo di questo: lo stato di agitazione della polizia locale che sarebbe sottoposta a minacce e stalking.  Cade come un fulmine a ciel sereno la notizia dell'indizione dello stato di agitazione da parte del Sindacato autonomo di Polizia locale che lancia accuse gravissime ma che, visti i tantissimi agenti che hanno scelto di andarsene da Monfalcone evidentemente qualcosa di vero ci sarà. 
 Per chi si affida solo alle veline del Comune è stato un momento di smarrimento. Si reputa che i canali informativi istituzionali dell'ente siano attendibil e non siano di parte e nel suo ruolo istituzionale raccontino i fatti.
Fatti che in parte sono stati omessi durante l'incontro tra l'amministrazione comunale ed i sindacati come ha fatto ben capire il Sapol.  Tutto questo perchè non si voleva raccontare al popolo la situazione di disagio che giorno dopo giorno stava emergendo.
Il sindacato muove accuse pesanti: si lavora con la paura, con il rischio di prendersi provvedimenti disciplinari solo per citarne uno degli esempi maggiori.
Il sindacato ha ricordato con precisione il lavoro portato avanti con l'ex assessore Antonio Garitani, ex ufficiale del Carabinieri.
Con Garritani si parlava e si trovavano soluzioni per venire incontro alle esigenze di tutti,
Il Sapol à chiaro: oggi ci troviamo davanti solo a comizi che a volte non centrano nulla con il nostro lavoro e se vogliamo dire la nostra veniamo interrotti e zittiti. altro che "siamo una famiglia"