TRIESTE - Furto negli spogliatoi di una scuola di danza, identificata e denunciata una 39enne triestina.
GORIZIA - Estate al Punto Giovani tra creatività, formazione e inclusione.
“Offriamo al pubblico esperienze uniche capaci di unire linguaggi, identità e territori”: così il GECT GO presenta la rassegna di eventi finanziati dall’UE nell’ambito del programma Interreg Italia-Slovenia
Un calendario ricco, variegato e a cavallo tra due Paesi: è questo lo spirito degli eventi SPF di luglio 2025, che animeranno il territorio transfrontaliero di Gorizia e Nova Gorica, capitale europea della cultura 2025, con concerti, film, teatro, circo e appuntamenti enogastronomici. I progetti SPF sono finanziati dall’Unione europea attraverso il Fondo per piccoli progetti GO! 2025, nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021–2027, gestito dal GECT GO. Una rete di iniziative nate per avvicinare le comunità e valorizzare la cultura condivisa, oltre ogni confine. Tra gli appuntamenti più attesi del mese il concerto del pianista Alexander Gadjiev, in programma il 6 luglio al Teatro Verdi di Gorizia, che chiuderà il Festival “Prečkanja-Sconfinamenti”, dopo una settimana di eventi tra documentari, concerti vocali, esibizioni d’organo e cinema con musica dal vivo. Grande spazio anche al progetto GGC, con la proiezione di film rari e documentari dedicati alla storia e ai protagonisti della cultura mitteleuropea, da Milko Bambič a Tugo Štiglic. Il programma attraversa con naturalezza musica, storia e natura: il 4 luglio a Osek, sotto un tiglio secolare, si parlerà di ecologia e letteratura femminile, mentre il 16 luglio un tour enogastronomico sulle colline del Carso racconterà il territorio attraverso i vini naturali. Dal 10 al 13 luglio a Truške va in scena il circo comunitario: acrobazie, slackline, musica dal vivo e truccabimbi per tutte le età, in un’atmosfera aperta e inclusiva. Il 18 luglio chiuderà il mese la voce potente di Tish, artista simbolo di GO! 2025, in concerto gratuito a Ronchi dei Legionari. Musica, immagini, parole e tradizioni diventano così strumenti di dialogo per un’estate culturale condivisa, che unisce Italia e Slovenia in un’unica visione europea.
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