ROCCASECCA - torna il caso discarica: ancora contenziosi e milioni in ballo.

Torna al centro del dibattito la questione della discarica di Roccasecca. A prendere la parola è direttamente il sindaco Giuseppe Sacco, che in una dichiarazione pubblica ha ribadito la posizione dell’amministrazione comunale, ricordando che “la chiusura è stata il frutto di sacrifici”, e che attorno alla gestione del sito restano ancora molti nodi aperti, anche dal punto di vista giudiziario. “In questi giorni è tornato alla ribalta il tema della discarica di Roccasecca. Tutti ne parlano, tutti già sanno come andrà a finire, prescindendo poi da come stanno realmente i fatti”, ha affermato Sacco, che punta il dito contro chi “dimentica come si è arrivati a quella chiusura, le battaglie, le lotte”, e soprattutto “come è stata rilasciata quella chiacchierata autorizzazione, scomoda per tutti leggendo le sentenze, in primis per la politica”. Il primo cittadino ricorda che su quella autorizzazione si è espresso anche un giudice penale e che sono tuttora pendenti diversi ricorsi e procedimenti avviati dal Comune. “O vogliamo far finta di niente? Peccato che si fanno i conti senza l’oste. E in questo caso l’oste ha un nome ben preciso: il Comune di Roccasecca”, ha aggiunto. Sacco ha inoltre sottolineato che l’ordinanza provinciale sulla bonifica del sito “non è un capitolo chiuso”, e che sono ancora “sul tavolo” circa quattro milioni di euro di benefit dovuti al Comune. “Se si pensa che Roccasecca arretrerà di un solo passo rispetto a quanto fatto, si sbaglia, e il caldo di questi giorni non aiuta a essere lucidi”, ha dichiarato il sindaco. “A noi non interessano le trattative di vendita di società, non interessa la volontà o meno di andare in una o nell’altra direzione. Non interessa la volontà politica. Noi parliamo coi fatti e documenti alla mano”, ha proseguito Sacco, che conclude con un messaggio chiaro: “Se ci si ostinasse a volere raccontare un’altra storia, noi siamo pronti ad aspettare tutti a Roccasecca; li accoglieremo a braccia aperte, ma presenteremo subito il conto. E soprattutto un pacchetto di giudizi pendenti, contenziosi e ordinanze inevase che è tutto un programma. Questo sia chiaro a tutti”.