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ROMANS D’ISONZO - Il docufilm “Langobardi – Grimoaldo, il primo re friulano” raggiunge 50 riconoscimenti internazionali.

Grudina: “Un successo che racconta la nostra storia, ora l’obbiettivo è portarlo sulle reti nazionali”
Aggiunto il: 09/07/2025
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Con la selezione ufficiale al festival del cinema archeologico “RAM – Rovereto Archeologia Memoria”, il docufilm “Langobardi – Grimoaldo, il primo re friulano” conquista il suo cinquantesimo riconoscimento internazionale. Il festival si terrà dal 24 al 28 settembre a Rovereto, e la proiezione sarà annunciata appena disponibile per permettere a tutti gli interessati di partecipare. Un traguardo importante per una produzione indipendente che ha saputo imporsi con 15 premi assoluti, 9 menzioni speciali e 26 selezioni ufficiali, raccogliendo attenzione e consensi nel panorama internazionale del cinema storico e archeologico. “Stiamo facendo conoscere sempre di più la nostra storia e il nostro territorio – spiega Matteo Grudina, produttore esecutivo del progetto –. Abbiamo lavorato con passione e rigore storico. Ora l’auspicio è che il docufilm possa approdare sulle reti televisive nazionali o estere, per raggiungere un pubblico ancora più ampio”. Il film racconta la figura di Grimoaldo, re longobardo e primo sovrano friulano, in un viaggio nella penisola italica del VII secolo, combinando ricerca storica, ricostruzioni in costume e una narrazione coinvolgente. Prodotto da Invicti Lupi, il docufilm è diretto da Sandra Lopez Cabrera, con le consulenze di Michele Angiulli, Nicola Bergamo e Angelo Floramo. La voce narrante è di Danilo Leo Lazzarini, fotografia di Simone Vrech, riprese di Alessandro Galliera, tecnico audio Christopher Candotti, aiuto operatore Ferdinando Di Camillo, mix di Giacomo Barboni, musiche dei Ragnarök, e drone pilotato da Stefano Marongiu.

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