UDINE - Di Lenardo: “La stazione di S. Gottardo deve restare bilingue”
RUDA - Bullian propone la valorizzazione dell’ex Amideria Chiozza: presentato emendamento in V Commissione.
“Era ora. Finalmente troviamo nella manovra di assestamento alcuni passi avanti rispetto alle chiusure del passato. A partire dalle Case di comunità, per le quali si prevede un finanziamento alle aziende sanitarie, con particolare attenzione alle persone anziane in condizione di fragilità e non autosufficienza. Un primo segnale positivo, ma serve che, sul modello dei Piani di zona, venga riconosciuto anche il protagonismo dei Comuni: in questo senso presenterò un emendamento”. Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd), intervenuta oggi in Terza Commissione sul disegno di legge di assestamento di bilancio. “C’è un passo avanti anche sulla partita dell’abitare inclusivo – aggiunge Celotti – ma auspichiamo che le risorse previste, attualmente pari a 10 milioni, vengano aumentate per sostenere nuove progettualità. Servizi di questo tipo, a metà tra il domicilio e la casa di riposo per non autosufficienti, saranno fondamentali per garantire qualità della vita alle persone anziane e contenere i costi complessivi del sistema”. Più critico invece il giudizio sulla gestione della grave non autosufficienza. “Nonostante le risposte fornite oggi dall’assessore – osserva Celotti – rimangono molte incertezze, a partire dalle modifiche al sistema di abbattimento delle rette e dalla spinta verso partenariati pubblico-privato”. “Parliamo di servizi fondamentali – conclude – destinati a diventare sempre più centrali in una società che invecchia. Vanno analizzati con attenzione, mettendo al centro la tutela delle persone anziane e delle loro famiglie, senza scaricare su di loro l’onere economico di eventuali riassetti. La prima cosa da evitare è che questa riforma si traduca in un aumento dei costi per l’utente finale”.
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