TRIESTE - scoperte false associazioni sportive, evasi oltre 3 milioni di euro.

Mascheravano vere e proprie attività commerciali dietro la facciata di associazioni sportive dilettantistiche, eludendo gli obblighi fiscali e beneficiando indebitamente del regime agevolato previsto per gli enti no profit. È quanto emerso dall’“Operazione Mimic” condotta dalla Guardia di Finanza di Trieste, che ha individuato 4 ASD operanti in provincia responsabili di gravi irregolarità fiscali: oltre 3,1 milioni di euro i ricavi non dichiarati, con imposte sul reddito evase per 650.000 euro e IVA a debito per circa 500.000 euro. Le indagini, svolte nell’ambito delle attività di controllo sulle entrate statali, hanno evidenziato come le associazioni, pur formalmente inquadrate come enti del terzo settore, operassero in modo del tutto simile a imprese commerciali. Numerosi i soci iscritti “solo sulla carta”, mai coinvolti nella vita associativa, ma semplici clienti dei servizi offerti. Inoltre, l’analisi dei conti correnti ha rivelato l’uso improprio dei fondi, con spese personali a carico delle ASD: acquisti online, ristoranti, pagamenti quotidiani da parte dei rappresentanti legali. Grazie a riscontri incrociati, documentazione contabile e tracciamenti bancari, i Finanzieri hanno accertato l’assenza dei requisiti fondamentali per la qualifica di ente no profit, come la democraticità interna e la partecipazione attiva degli iscritti. Le quattro associazioni sono state quindi riclassificate come imprese commerciali, con l’obbligo di adempiere a tutti gli oneri contabili e fiscali. “Contrastare l’evasione fiscale significa contribuire al processo di ripresa e rilancio dell’economia del Paese – dichiara il maggiore Giovanni Torino – e garantire una più equa ripartizione del prelievo tra i cittadini. Pagare tutti per pagare meno è un principio di giustizia fiscale su cui si fonda il nostro impegno quotidiano”.