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La linea del TPL marittimo Trieste–Grado è stata riattivata lo scorso 10 luglio, ma secondo i consiglieri regionali Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica FVG) e Diego Moretti (PD), la ripartenza arriva in ritardo, a stagione turistica già abbondantemente avviata, compromettendo l’efficacia del collegamento per la promozione e il sostegno del turismo regionale. I due esponenti, che nell’agosto 2024 avevano presentato un’interrogazione in merito, sottolineano che la tratta, parte integrante del servizio pubblico TPL FVG, era ferma dal 12 giugno 2024 a seguito di un grave incidente che coinvolse la motonave Audace con 85 passeggeri a bordo. Ricordano inoltre che disservizi si erano già verificati negli anni precedenti, portando a contestazioni da parte della Regione a TPL FVG, a fronte di un servizio che in passato aveva invece garantito efficienza e gradimento tra gli utenti. Dalla risposta dell’assessore Amirante in IV Commissione si apprende che tra 2022 e 2023 sono state applicate penali a TPL FVG per oltre 35mila euro, ma non è stato chiarito se la società si sia rivalsa sull’allora gestore del servizio, un’assenza di trasparenza che suscita perplessità viste le difficoltà registrate. I consiglieri valutano positivamente la scelta della Regione di internalizzare il servizio di trasporto marittimo, finanziata con 30 milioni in cinque anni, ma evidenziano come le dichiarazioni sull’acquisto di nuove imbarcazioni da parte dei vertici di APT, risalenti a settembre scorso, siano rimaste senza seguito concreto. Per questo Bullian e Moretti chiedono che già dal prossimo anno il collegamento venga avviato in tempi certi e con una qualità del servizio adeguata alle aspettative e alle esigenze turistiche del territorio regionale, al fine di costruire un sistema di trasporto efficiente, sicuro e funzionale allo sviluppo del Friuli Venezia Giulia.
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