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GORIZIA - Commemorati i Caduti della Battaglia del Podgora: l’Arma dei Carabinieri celebra il 110° anniversario.

Date Added: 20/07/2025
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Alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo si è svolta oggi a Gorizia la commemorazione del 110° anniversario della Battaglia del Podgora, combattuta il 19 luglio 1915 durante la Prima Guerra Mondiale. I Carabinieri del 2° e 3° Battaglione Reali furono protagonisti dell’assalto a Quota 240 del Monte Calvario, caposaldo austro-ungarico strategico per la conquista di Gorizia. Il sacrificio fu altissimo: 53 morti, 143 feriti e 10 dispersi. Il loro eroismo valse 9 medaglie d’argento, 33 di bronzo, 13 croci di guerra e la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma, conferita nel 1920. Le celebrazioni sono iniziate al cimitero di Mossa, dove il Generale di Brigata Stefano Toscano, il Colonnello della Guardia di Finanza Andrea Esposito, la sindaca Emanuela Russian e i familiari del Brigadiere Antonio Ferraro, vittima dell’attentato di Peteano, hanno deposto un omaggio floreale. Si è proseguito al Sacrario Militare di Oslavia con la deposizione di una corona d’alloro da parte del Generale Luongo in memoria dei 57mila caduti delle Battaglie dell’Isonzo. In quel luogo riposano anche i Carabinieri che persero la vita sul Podgora. Al termine della benedizione officiata dal cappellano militare don Albino D’Orlando, si è tenuta la cerimonia ufficiale nella Caserma “Cascino”, sede del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, con la partecipazione delle massime autorità civili e militari e delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Il Generale Luongo ha reso omaggio ai caduti sottolineando come i valori che animavano quei militari, tra cui disciplina, spirito di sacrificio e amor di Patria, siano gli stessi che ancora oggi ispirano ogni Carabiniere in servizio. Ha infine ricordato le parole incise sull’obelisco del Monte Calvario: “Non lacrime chiedono i morti, ma qui chiamano i viventi a imparare come si ami la Patria”, richiamando tutti a un impegno morale e collettivo verso la memoria e il dovere.

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