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“Un patrimonio da riscoprire: la pubblicazione racconterà storia e futuro di un sito unico” – Bullian
Valorizzare uno dei più importanti esempi di archeologia industriale del Friuli Venezia Giulia attraverso la divulgazione storica: è questo l’obiettivo dell’emendamento presentato dal consigliere regionale Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia – Civica FVG), approvato all’unanimità in sede di Assestamento di bilancio. “Con questo intervento – dichiara Bullian – sarà finanziata una pubblicazione storico-divulgativa sull’ex Amideria Chiozza di Ruda, per raccontare a un pubblico ampio la storia di uno stabilimento straordinario, attivo dal 1865 al 1986, e del suo fondatore, Luigi Chiozza, figura ancora troppo poco conosciuta, ma centrale nella storia industriale del nostro Paese”. Chiozza introdusse metodi innovativi di estrazione dell’amido attraverso una sinergia avanzata tra agricoltura e manifattura, realizzando un impianto d’avanguardia per l’epoca. La fabbrica, che giunse a impiegare fino a 150 persone – in gran parte donne – funzionava interamente grazie a un’enorme macchina a vapore, senza l’uso dell’elettricità. Da Ruda partirono poi altre due filiazioni industriali: una a Varsavia, l’altra a Fiume. “Sono soddisfatto per l’unanimità ottenuta in Consiglio – sottolinea Bullian –: è un segnale chiaro dell’interesse istituzionale verso la tutela di un luogo simbolico della nostra memoria lavorativa. La pubblicazione sarà uno strumento concreto per diffondere la conoscenza del sito, anche in vista del bicentenario dalla nascita di Chiozza, nel 2028.” Attualmente, l’Amideria è al centro di un progetto di recupero da 12 milioni di euro con fondi PNRR e già oggetto di attenzione da parte della V Commissione consiliare. “Questo intervento – conclude Bullian – contribuirà a fare dell’ex stabilimento non solo un sito di archeologia industriale, ma un centro vivo di cultura e turismo legato all’identità del nostro territorio.”
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