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FIRENZE - Regione e Baker Hughes firmano un protocollo per rafforzare sicurezza e gestione delle emergenze.

Aggiunto il: 30/07/2025
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Un nuovo protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Baker Hughes punta a rafforzare la sicurezza di dipendenti, visitatori e aziende terze nei tre stabilimenti dell’azienda presenti a Firenze, Massa e Avenza (Carrara). L’accordo, firmato dal presidente della Regione Eugenio Giani e da Paolo Noccioni, presidente di Nuovo Pignone – Baker Hughes, avrà validità quinquennale e rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato a favore della sicurezza collettiva. Durante la presentazione dell’intesa, svoltasi a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza regionale, Giani ha sottolineato come la sicurezza nei luoghi di lavoro sia una priorità assoluta per la Toscana e come il sistema di Protezione civile regionale, all’avanguardia a livello nazionale, possa offrire un contributo decisivo nella prevenzione dei rischi anche in ambito industriale. Un impegno condiviso da Baker Hughes, azienda storicamente attenta alla cultura della sicurezza, che attraverso questa collaborazione intende rafforzare ulteriormente la propria capacità di risposta alle emergenze e di tutela del proprio personale. L’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni, ha evidenziato come il protocollo sia nato da una visita allo stabilimento fiorentino e come si sia deciso di andare oltre la sicurezza tradizionale, integrando misure legate alla crescente incidenza di eventi meteo estremi. Un percorso di crescita e sperimentazione che potrebbe diventare modello replicabile anche in altre realtà industriali. Paolo Noccioni ha rimarcato che il protocollo con la Regione permette all’azienda di integrare le proprie competenze con quelle delle istituzioni, valorizzando il lavoro comune sulla prevenzione e sulla gestione condivisa delle criticità. Il documento prevede l’elaborazione di un Piano di protezione civile aziendale congiunto, da integrare nei piani comunali di emergenza delle città in cui operano gli stabilimenti, oltre a esercitazioni pratiche, scambio di informazioni, attività formative e l’adeguamento infrastrutturale in chiave di resilienza climatica. Regione e azienda collaboreranno anche sul fronte della comunicazione e sensibilizzazione interna sui corretti comportamenti da adottare in situazioni di allerta o pericolo, e promuoveranno un tavolo di confronto con altre grandi imprese del territorio, con l’obiettivo di estendere il modello e creare una rete più ampia di sicurezza industriale e territoriale.

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