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CORONAVIRUS - BATTIBECCO TRA SINDACO DI MONFALCONE CISINT E CAPOZZELLA (CONS REGIONALE 5 STELLE)

Aggiunto il: 03/04/2020
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Scontro tra il consigliere regionale dei 5stelle Capozzella ed il Sindaco di MOnfalcone Cisint su aiuti spesa alle persone in difficoltà economica per il coronavirus.

 Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, interviene in una nota su quella che definisce "una fantasiosa interpretazione del bonus alimentare"
da parte del sindaco leghista di Monfalcone, Anna Maria Cisint, rispetto alle misure del Governo a favore dei più bisognosi. "Cisint - commenta Capozzella - usa l'ormai immancabile divisione dell'importo per il numero complessivo di abitanti per sminuire
il buono spesa governativo, citando l'erogazione diretta dei contributi da parte della Svizzera".

Secondo il consigliere pentastellato, i calcoli del sindaco arriverebbero a 89 euro a persona (ma il bonus è destinato ai nuclei familiari) per 1705 beneficiari (in una città come Pordenone, per fare un confronto, sono 400 famiglie), arrivando a
un presunto valore massimo di 300 euro che, sottolinea Capozzella, "in realtà non esiste in quanto vanno stabiliti gli importi per ciascuna domanda".

"I fatti - incalza l'esponente del M5S fvg - dicono che a oggi, 3 aprile, sul sito del Comune di Monfalcone non c'è ancora nulla sulle modalità di richiesta e distribuzione dei bonus". "Non certo per colpa della burocrazia statale" aggiunge, attribuendo
le responsabilità "all'inerzia dell'Amministrazione monfalconese".

"A Roma, sempre a titolo di confronto, la domanda si poteva presentare già il 31 marzo" conclude Capozzella, invitando Cisint a non criticare l'operato del Governo, scegliendo invece di impegnarsi per il bene dei suoi cittadini.

 Replica il sindaco e rispedisce le accusa al mittente:

Il consigliere regionale dei 5 Stelle Capozzella sproloquia contro il Comune di Monfalcone senza avere coscienza della realtà dei fatti, mentre dovrebbe vergognarsi per l’incapacità mostrata dal proprio governo Conte e per il modo con il quale questo ha pensato di risolvere il disagio sociale distribuendo ai Comuni risorse irrilevanti rispetto ai bisogni necessari. Dimostra anche di non conoscere minimamente la realtà del territorio e di Monfalcone in particolare chiamata a far fronte a migliaia di situazioni di cittadini che sono stati travolti dalla crisi, si trovano senza le risorse necessarie per le esigenze più basilari. Un fascia che si sta sempre più allargando, in cui rientrano oltre due mila fra operatori e dipendenti del commercio e dell’artigianato, oltre gli addetti dei tanti settori in crisi come quello della nautica, i lavoratori del precariato che si sono trovati da un giorno all’altro senza alcun reddito e che ancora dal governo attendono un po' di ossigeno per pagare bollette, affitti, fatture.
Già in queste settimane, il Comune di Monfalcone, tramite i servizi sociali è stato in prima fila per aiutare sotto varie forme coloro che sono in stato di grave bisogno, con sostegni diretti, ampliando il servizio di distribuzione dei pasti caldi nel servizio comunale anche il sabato e la domenica, sostenendo concretamente con beni e risorse, assieme alla protezione civile, l’emporio solidale, con cui è stato sottoscritto un accordo.  Uno sforzo straordinario che ha messo in campo risorse e strutture proprie del Comune, con l’aiuto di tanti cittadini e imprese. Di fronte all’allargarsi di tante altre categorie colpite dalla crisi e che vivono condizioni di disagio, per l’utilizzo dei 151 milioni assegnati dal Governo, che rimane un intervento modesto pari a 5,2 euro pro-capite, il Comune si è attivato con tutta la necessaria tempistica: il modello è pubblicato sul portale dell’ente e ha già portato solamente nella prima ora e mezzo oltre 60 domande di commercianti ed artigiani : un dato che dà il segno della rilevanza del problema. 
In questo contesto le polemiche del consigliere dei 5 stelle sono ignobi perché basate a screditare su basi del tutto false il lavoro delle tante persone impegnate in questo sforzo assieme al Comune. Magari se rivolge l"attenzione a Roma e chiede urgenti misure più adeguate e rispettose della dignità delle persone diventa più utile

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