MONFALCONE - Moretti (Pd): “Stallo del porto insostenibile causato dalla lotta di potere nel centrodestra”

«Gli investimenti annunciati per il porto di Monfalcone sono positivi e premiano la scelta dell’aggregazione con Trieste voluta dai governi di centrosinistra nel 2016, ma la loro attuazione è frenata da tempi lunghi e da una lotta di potere nel centrodestra non più sostenibile». A dirlo è Diego Moretti, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, che interviene sullo stallo che coinvolge la governance dell’Autorità portuale. Moretti sottolinea come «dopo le dimissioni del presidente Gurrieri, la situazione dell’ente sia completamente bloccata» e punta il dito contro la vicenda del segretario generale Torbianelli: «Prima nominato, poi silurato su indicazione di Fratelli d’Italia, in una riunione dove il presidente Fedriga è rimasto silente e complice». Il consigliere dem critica inoltre i tempi prospettati dal sottosegretario Rixi per la designazione del nuovo presidente dell’Autorità: «Se davvero serviranno almeno due mesi per completare l’iter in Commissione parlamentare, significa rimandare ulteriormente scelte strategiche non più rinviabili». Infine, l’allarme per la situazione a Portorosega, che secondo Moretti «diventa ogni giorno più critica per chi ci lavora: carenza di personale, ritmi insostenibili, mezzi vetusti e gravi rischi per la sicurezza sono diventati inaccettabili». «Anche la sindaca Cisint – conclude – ha ammesso che non si può andare avanti così. Il porto non appartiene a un partito, ma a tutto il territorio. Servono risposte serie per lavoratori e operatori, non giochi di potere».