MODENA - FdI: “Serve chiarezza sui costi e sulle finalità degli interventi di FER”

Chiarezza sui lavori avviati da Ferrovie Emilia-Romagna lungo la tratta Modena-Sassuolo. È quanto chiedono, con un’interrogazione, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò e Annalisa Arletti, che puntano l’attenzione su costi, finalità e ricadute degli interventi in corso. “La ditta Costruzioni Linee Ferroviarie Spa – spiegano – sta eseguendo lavori che interessano le stazioni ferroviarie di Formigine e Modena Manzoni, oltre a cantieri mobili lungo l’intera linea. Il 26 luglio il sindaco, su Facebook, ha sottolineato l’importanza di queste opere per la sicurezza ferroviaria e per l’installazione del nuovo sistema di controllo marcia treno, con la promessa di minore rumore ai passaggi a livello. Ma la questione non è così semplice”. I due consiglieri ricordano infatti che nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, pur riconoscendo i vantaggi del nuovo sistema di sicurezza e dell’interoperabilità dei treni regionali, si mette in luce un effetto collaterale significativo: l’aumento dei tempi di chiusura delle sbarre sui passaggi a livello, con conseguenti disagi per la viabilità urbana. Pulitanò e Arletti sottolineano inoltre che negli Indirizzi di Governo 2024-2029 si parla di una revisione del servizio ferroviario Modena-Sassuolo per trasformarlo in un mezzo moderno, con più fermate, frequenza maggiore delle corse e l’eliminazione dei passaggi a livello in favore di soluzioni semaforiche sincronizzate, oltre a favorire l’intermodalità con le biciclette. “Alla luce di questi obiettivi – concludono – chiediamo alla Giunta di chiarire quale sia il costo complessivo degli interventi programmati da FER tra maggio e dicembre 2025 e in che modo l’avvio dei cantieri possa conciliarsi con la visione strategica espressa negli Indirizzi di Governo”.