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“Per la Regione del Veneto il Lago Film Fest non è più soltanto un festival: è una comunità, un laboratorio vivo di creatività, un’esperienza che unisce i giovani talenti al territorio e li proietta in Europa. Dopo vent’anni, siamo qui alla Mostra del Cinema per dire che questa realtà non è più periferica ma centrale nelle strategie culturali regionali. È tempo che la Piattaforma Lago trovi sostegno stabile, anche economico, perché ciò che ha fatto fino ad oggi, con la sola forza dei volontari e della visione di Viviana Carlet, è semplicemente straordinario e merita di essere valorizzato”. Così il consigliere regionale Roberto Bet (Lega – LV) commentando la presentazione di Piattaforma Lago nell’ambito della 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. “Voglio sottolineare l’impatto straordinario del festival quest’anno – ha aggiunto Bet – L’edizione 2025 ha portato a Revine Lago ben 150 film, di cui 71 selezionati in concorso tra oltre 2000 opere visionate da un team internazionale di programmatori; 52 Paesi rappresentati, con cinematografie minoritarie provenienti da Groenlandia, Haiti, Egitto, Bolivia, Algeria, Filippine; 9 anteprime mondiali, 7 internazionali, 43 italiane e 14 regionali. Un evento diffuso su tre schermi sotto le stelle nella suggestiva cornice di Revine Lago, arricchito da concerti, laboratori, performance e attività di comunità”.
“Questi numeri parlano da soli – ha osservato il consigliere regionale – Revine Lago è diventato un crocevia culturale internazionale, un luogo dove linguaggi diversi trovano spazio e dove anche le cinematografie più marginali hanno voce. Il Veneto ha bisogno di valorizzare questa esperienza, che non solo porta il nostro territorio nel mondo, ma porta anche il mondo a Revine Lago”.
“Il Lago Film Fest rappresenta un modello replicabile di rigenerazione sociale e culturale – ha concluso Bet – Qui non si tratta solo di cinema, ma di un progetto che intreccia arte, formazione, inclusione e comunità. Piattaforma Lago ha dimostrato che la cultura può essere una leva concreta di sviluppo, capace di attrarre giovani, generare indotto turistico e soprattutto costruire legami sociali duraturi. È questa la direzione su cui dobbiamo investire come Regione”.
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