MONFALCONE - Cambio di programma per la scuola Duca D'Aosta.

Si mettano d'accordo, altrimenti il sindaco assegni la delega all'Istruzione alla futura neo-assessora Cisint."

"Francamente, a leggere le dichiarazioni del sindaco e dell'assessore Maioretto di domenica e quelle dell'ex sindaca di qualche giorno fa, si fa fatica a capire i motivi che hanno portato l'Ufficio Scolastico Regionale - a che titolo, e su suggerimento del Comune? - a chiudere due sezioni su tre del tempo pieno. La causa è la morosità (versione Fasan-Maioretto) o la rimodulazione delle classi (versione Cisint)? Se fosse quest'ultima, intuendo il fatto che l'ex sindaca ne sa dal punto di vista amministrativo più dei primi due, saremmo di fronte ad un'ulteriore motivo di confusione, e ci sarebbe di che preoccuparsi comunque. A quel punto, forse è il caso che il sindaco prima di intervenire si informi in giro, e poi provveda a togliere la delega all'Istruzione all'attuale assessore e valuti davvero la nomina di una nuova assessora nella persona dell'ex sindaca. In entrambi i casi si tratta di una soluzione sbagliata per modi, tempi e motivazioni. Le complessità - che nessuno nega nè ha mai negato - si affrontano per tempo e non certo all'ultimo giorno, senza il coinvolgimento dei docenti e mettendo le famiglie di fronte al fatto compiuto. Rispetto alle affermazioni offensive e ipocrite del sindaco ("Famiglie che approfittavano dell'ospitalità scolastica non per reale necessità, bensì per la comodità di poter fare altro, dando corso a esigenze personali. E in più non versavano la retta.") e dell'assessore Maioretto, ("Oggi il 90% dei bambini iscritti proviene dal Bangladesh e ha mamme che quasi sempre non lavorano. Solo una rara minoranza è occupata. Per fortuna, aggiungerei...") lasciano davvero senza parole, e confermano che la motivazione principale, secondo loro, riguarda la morosità delle famiglie. Come risolvere la diatriba? Si mettano d'accordo, altrimenti il sindaco assegni la delega all'Istruzione alla futura neo-assessora Cisint."