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La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano che poco prima aveva messo a segno una truffa ai danni di un anziano, sottraendogli denaro e gioielli. La tecnica utilizzata è la stessa già segnalata in altri episodi: dopo una telefonata in cui un complice convince la vittima che il proprio veicolo sarebbe stato usato per una rapina, un secondo malvivente si presenta a casa qualificandosi come perito incaricato di verificare i preziosi in possesso della persona truffata. Ingannato, l’anziano ha consegnato 300 euro in contanti e diversi gioielli in oro. Gli agenti della Squadra Mobile di Trieste, già allertati dai colleghi di Udine sulla presenza in città di un soggetto sospettato di truffe agli anziani, hanno intercettato l’auto a noleggio utilizzata dall’uomo e lo hanno pedinato. Notando i suoi spostamenti sospetti, sono intervenuti e lo hanno fermato: all’interno del veicolo sono stati rinvenuti i beni sottratti poco prima e riconsegnati alla vittima. L’uomo è stato arrestato per truffa aggravata e, su disposizione del Pubblico Ministero Andrea La Ganga della Procura di Trieste, tradotto presso la Casa Circondariale Ernesto Mari.
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