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PADOVA - Concessa la grazia a Massimo Zen: l’ex guardia giurata di Cittadella torna libero dopo otto anni

Centenaro (Lega-LV): “Commosso e felice per aver contribuito con la mia petizione alla scarcerazione”
Aggiunto il: 25/09/2025
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“Mi sono emozionato quando ieri sera ho appreso la notizia. Nel mio piccolo, con la raccolta firme che ho organizzato e che ha avuto il successo sperato e la visita in carcere a Verona, assieme al collega Marco Dolfin, ho contribuito alla concessione di grazia a Massimo Zen da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”. Così il consigliere regionale padovano dell’intergruppo Lega – LV Giulio Centenaro, che ricorda: “Massimo Zen ha pagato a sufficienza il suo debito con la giustizia italiana per aver tutelato la sicurezza pubblica. Nel 2017 intervenne per sventare un assalto a un bancomat a Barcon di Vedelago, sparò al giostraio Manuel Major in fuga e per questo venne arrestato e condannato a 9 anni e 6 mesi. Da allora è diventato un simbolo per tutti noi cittadini onesti, perché crediamo nella legittima difesa”. Centenaro sottolinea di aver scritto al Quirinale lo scorso giugno allegando 1.500 firme, ricordando le difficili condizioni di salute di Zen, dimagrito di quasi 30 chili. “Nella richiesta di grazia – aggiunge – il Quirinale ha sottolineato l’estinzione di tre anni e tre mesi della pena detentiva ancora da espiare, tenendo conto del parere favorevole del Magistrato di sorveglianza, del risarcimento del danno ai congiunti della vittima e delle condizioni di salute del condannato”. Conclude il consigliere: “Ora per Massimo Zen si aprono le porte dell’affidamento in prova ai servizi sociali, ma soprattutto potrà tornare a casa ad abbracciare i suoi familiari. Quando l’avvocato mi ha comunicato della grazia mi sono commosso. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e firmato la petizione, dai colleghi di partito alla tanta gente comune”.

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