TRIESTE - Incontro con atleti under 14 discendenti di emigranti FVG da Brasile, Australia, Canada e Stati Uniti per il Trofeo Coni
UDINE - Honsell: “Da oltre dieci anni nessun monitoraggio sulla legge anti ludopatia”
"Una vita pubblica e professionale
davvero piena e ricca di soddisfazioni, sempre al servizio della sua Trieste". Così Mauro Bordin, il presidente del Consiglio regionale, ha ricordato oggi in aula, in apertura della seduta antimeridiana, la figura di Pio Nodari, l'ex consigliere regionale scomparso di recente all'età di 86 anni. "Per più di trent'anni - ha osservato Bordin - Nodari è stato una personalità importante della politica triestina e regionale. Si iscrisse giovanissimo alla Democrazia Cristiana, nel 1957, a soli 18 anni, segno di una passione civile già matura e del desiderio
di mettersi in gioco a beneficio della propria comunità". Il massimo rappresentante dell'Aula ha ricordato in particolare l'esperienza in Regione: "Nodari sedette su questi banchi per
cinque anni, eletto consigliere nella quinta legislatura che prese il via nel 1983. Dal 1984 al 1987 entrò a far parte della Giunta regionale acquisendo le deleghe al personale e al Tavolare, agli enti locali e ai rapporti con la Comunità Europea. Ricoprì poi altri incarichi importanti, nella Commissione Trieste
incaricata della gestione del Fondo e nel cda dell'ospedale Burlo Garofalo". Non è mancato un accenno all'esperienza professionale dell'ex consigliere, che si laureò in diritto amministrativo e poi prese la strada dell'insegnamento "che dalle lezioni nelle scuole medie lo portò a diventare assistente universitario, professore associato di geografia applicata, professore ordinario di
geografia economico-politica e infine preside della facoltà di Economia dell'Università di Trieste". Nel porgere le condoglianze dell'Aula a familiari e amici di Nodari, Bordin ha voluto dedicare un minuto di silenzio alla memoria dell'ex consigliere.
Potrebbe piacerti anche...
Non ci sono media correlati