TRIESTE - Donato alla Guardia di Finanza il berretto del sottobrigadiere Gerardo Campana, deportato nel 1945

Nel Salotto Azzurro del Municipio di Trieste i nipoti del sottobrigadiere della Guardia di Finanza Gerardo Campana, deportato e morto nel 1945 nel campo di Borovnica, hanno consegnato al Corpo un berretto appartenuto al loro nonno. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Roberto Dipiazza, il presidente del Consiglio comunale Francesco Di Paola Panteca, il comandante regionale della Guardia di Finanza generale Fabrizio Nieddu, il generale Alessandro N. Serena, il presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini e i familiari del sottobrigadiere. Il berretto sarà custodito ed esposto presso il Museo della Foiba di Basovizza, a testimonianza del sacrificio di Campana e di tutti i finanzieri vittime delle deportazioni del maggio 1945. Campana, nato nel 1895 a Gragnano e in servizio a Trieste, venne prelevato dalla caserma di via Udine e morì a luglio dello stesso anno in prigionia, dopo le sofferenze patite. Durante la cerimonia le istituzioni hanno sottolineato il valore storico e simbolico della donazione, definita dal sindaco Dipiazza “un’emozione profonda e un segno di memoria che deve servire a guardare oltre i drammi del passato”. Il generale Nieddu ha ricordato che nel 2009 al sottobrigadiere era stata conferita la Medaglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre Sardos Albertini ha parlato di “reliquia che testimonia una pagina drammatica della storia del confine orientale”. I nipoti Denis e Shane Gerald Campana hanno ricostruito la vicenda del nonno e condiviso i ricordi tramandati dalla nonna Giuseppina, che ogni sera attendeva invano il ritorno del marito. Con la consegna del berretto, hanno affermato, “si rinnova il legame con la sua memoria e con quella di tutti coloro che hanno condiviso la stessa sorte”.