Venerdì 12 dicembre alle 18, al Museo Diocesano di Arte Sacra di Pordenone, va in scena “Parole nel tempo”, una lettura musicale che intreccia parola e musica a partire dall’esperienza intellettuale e umana di monsignor Pietro Giacomo Nonis, con Alberto Bevilacqua come voce recitante e Sebastiano Zorza alla fisarmonica. L’appuntamento si inserisce nel programma della mostra “Pietro Giacomo Nonis. Vivere il proprio tempo nella fede e nell’arte”, organizzata dal Museo diocesano insieme alla Fondazione Culturale Etnografica Nonis e all’associazione Casablu, con il sostegno del Comune di Pordenone, della Regione Fvg e della Fondazione Friuli, che espone circa settanta opere tra pittura, arte sacra, etnografia, campane antiche e una grande ammonite. La performance darà voce ai testi di mons. Nonis, dai racconti autobiografici sulla vocazione e sulla civiltà contadina fino agli scritti sui grandi temi della vita e dell’arte, compreso il racconto dell’acquisto della scultura lignea del Cristo Risorto oggi custodita nel Duomo di San Marco di Pordenone, in gran parte pubblicati sul settimanale diocesano Il Popolo. Alberto Bevilacqua, socio fondatore del Css Teatro stabile di innovazione del Fvg e direttore artistico e organizzativo dell’Ente Regionale Teatrale, porta sul palco oltre quarant’anni di esperienza nel teatro tra produzione, direzione artistica e ruoli istituzionali. Accanto a lui Sebastiano Zorza, fisarmonicista di fama internazionale, formatosi con Belfiore Flocco e perfezionatosi con maestri come Zubitisky, Shishkin e Skliarov, vincitore di numerosi concorsi e protagonista di una carriera concertistica che lo ha portato in Europa, nelle Americhe e in Asia, con importanti collaborazioni e incisioni discografiche, anche nel repertorio di Astor Piazzolla.
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