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“Motivazioni e appartenenza” per la gestione del dolore - tre incontri di formazione e uno spettacolo teatrale con Pino Roveredo

Per operatori e utenti SERT e CSM
Aggiunto il: 12/12/2018
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Un percorso formativo, rivolto soprattutto a operatori e utenti di SERT e CSM, nato con l’obiettivo di approfondire e comprendere le tematiche legate alla gestione del dolore, della motivazione allo svolgimento del proprio compito lavorativo e dell’appartenza a un’organizzazione.

 

“Abbiamo deciso di dedicare specifici approfondimenti per comprendere e capire le motivazioni profonde che portano gli operatori sanitari a confrontarsi quotidianamente con il dolore, alla fatica e all’impegno messo nell’affrontarlo e superarlo, alla forme e risposte di aiuto che da esso possono nascere” così Marco Bertoli, direttore del Dipartimento di Salute Mentale.

 

Che aggiunge: “Ogni giorno gli operatori sanitari devono trovare in loro la motivazione allo svolgimento del proprio compito. Non può bastare una spinta legata all’appartentenza ad un’azienda ma, a questa, deve unirsi anche una motivazione personale legata al bisogno di aiuto verso coloro che soffrono”.

 

Tre giornate di corso: le prime due, dedicate a “Motivazioni e appartenenza”,  tenute da Alvisa Palese, professoressa di Infermieristica, e Silvio Brusaferro, professore di Igiene generale e applicata all’Università degli Studi di Udine. La terza con Antonio Poggiana, direttore generale AAS 2, e con Sergio Paulon, direttore socio sanitario, dedicata all’appartenenza, all’ascolto e alla gestione del cambiamento, anche legato alla nuova riforma sanitaria regionale.

 

Ai tre momenti di confronto, è seguito uno spettacolo teatrale che lo scorso 5 dicembre è andato in scena al Teatro G. Modena di Palmanova.“Scheggie”, con la regia di Pino Roveredo, ha visto operatori e utenti del Servizio per la Tossicodipendenze e del Centro di Salute Mentale impegnarsi nel raccontare storie (vere) che parlano di dolore, prostituzione, assunzione di sostanze, immigrazione e violenza sulle donne.

 

“Uno spettacolo davvero forte e toccante che fa da degna conclusione per un progetto che abbiamo avuto il piacere di ospitare qui a Palmanova. Mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che operano ogni giorno nel settore sanitario, a diretto contatto con la sofferenza, il dolore e la malattia e professionalmente operano per il bene delle persone che soffrono”, conclude il Sindaco di Palmanova, Francesco Martines.

 

Il progetto continuerà il prossimo anno, coinvolgendo altri settori e altri operatori.

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