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MONFALCONE / TRIESTE - Sfogo di un ex dipendente triestino che lavorava alla Eaton di Monfalcone in una lettera a noi inviata.

La pubblichiamo volentieri.
Aggiunto il: 24/09/2020
Visualizzazioni: 230

Spett.Teleantenna

Buongiorno

Mi auguro che lei/lui abbia il tempo per leggere la mia lettera integralmente.
Mi chiamo Fabio sono nato a Trieste il 7/11/1956, e sono residente in provincia di Gorizia.

Nel 1966 i miei genitori decidono di immigrare in Sud Africa (Johannesburg). Dopo aver frequentato le scuole locali ho conseguito il diploma di terza media.  (non valido per L'Italia)

Nel settembre del 1973 ho iniziato a lavorare in una ditta del luogo (ufficialmente dal 1975) come tornitore e fresatore per due anni e otto mesi (che in realtà sono 4 anni)
  

                    TUTTO OK

Nel 1977 i miei genitori ridecidono di ritornare in Italia,per motivi familiari, l'anno dopo del terremoto del Friuli.
Ricomincio a lavorare nel ottobre 1978 con varie mansioni.
Nel 2011-2012 arriva la legge Fornero vado subito a verificare il mio estratto conto dei contributi versati e mi mancano i due anni e otto mesi (o quattro) del Sud Africa. 
Faccio subito richiesta per riscattarli.(un anno per avere i conteggi).

Il problema sta nella discriminazione  soggettiva sussistente tra un soggetto che - come me - ha lavorato e doverosamente pagato i contributi in un altro Paese non convenzionato, da un lato, e dall'altro un soggetto in identiche condizioni che, avendo pagato i contributi in un Paese convenzionato (es. Serbia), non è penalizzato dalll'onere di ricongiunzione.

Entrambi hanno pagato i contributi, rispettando gli obblighi imposti dai Paesi di residenza.
Il secondo vede valorizzati i contributi nel suo Paese e nello Stato ospite per l'erogazione di due pensioni,  di cui ciascuna terrà conto, ai fini dell'anzianità contributiva, dei periodi lavorati nel loro insieme.
Il primo invece potrà difficilmente centrare il requisito dell'anzianità in almeno uno dei due (è il mio caso col Sud Africa), e perdipiù è beffato dall'insopportabile onere ricongiuntivo.
In pratica, la discriminazione è ingiusta perché si basa sul mero fatto storico che l'INPS  abbia o non abbia sottoscritto autonomamente, in base alle l. n. 88/89, una convenzione 
con un Paese sì e con l'altro no.
Non occorre, un'iniziativa normativa, godendo l'INPS di piena autonomia.
Spero che, nelle nomine dei componenti del cda INPS, si terrà conto della loro competenza tecnica.
Risultato da 4.000 Euro X coefficienti di trasformazione 
e/o onere ricongiuntivo. = 74.330.00 + 2% annuo=79.200,00 Euro 
per due anni e otto mesi. Sicuramente adesso saranno molti di piu.
Come vuole che la gente vada in pensione con questi conteggi.
Io penso di parlare a nome di decine di migliaia di italiani che si sono rotti la schiena in giro per il mondo in paesi dove non hanno gli accordi bilaterali con l'inps  e se vogliono ritornare in italia devono ripagarsi tutti i contributi una seconda volta con tutti i coefficenti inclusi o trovarsi senza pensione  
e alla fine di trovarsi con un pugno di mosche in mano. 

1)Chiedo all'Inps di abolire una parte della Riforma Dini 1985/86 e quidi eliminare i coefficienti di trasformazione.

2) o fare una sanatoria

3) o usare i soldi dell europa a fondo perduto per questo problema

4) risoluzione con i contributi figurativi

Chiedo a voi se si può avere una soluzione a questo mio problema.
Dimenticavo io sono un ex dipendente EATON di Monfalcone, attualmente sono in NASPI che sta per concludere.
Grazie per avermi ascoltato e spero di sentirvi molto presto
per darmi una soluzione e la conferma che lei ha ricevuto la mia E-mail

PER CORTESIA DATEMI UNA RISPOSTA

Distinti Saluti

Fabio

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