Solo Friuli Venezia Giulia, Veneto e Valle d’Aosta sono pronte ad affrontare la seconda ondata con una dote di letti in terapia intensiva che supera i 14 posti per 100mila abitanti, una soglia di sicurezza fissata dal Governo a maggio scorso quando stanziò 1,3 miliardi con il dl rilancio per potenziare questi reparti necessari ai malati Covid più gravi.
Le altre Regioni sono indietro. Tra queste, alcune situazioni sono più a rischio, con la Campania che al momento ha la situazione più preoccupante (solo 7,3 letti per 100mila abitanti), seguita da Umbria (7,9) e Marche (8,3).
Numeri che sono la metà di Veneto (16,8) Valle d’Aosta (15,9) e Friuli (14,4). Lazio, Emilia o Toscana hanno situazioni migliori (12,7 , 11,5 e 11,1), mentre la Lombardia è comunque avanti nella riorganizzazione delle terapie intensive considerando l’esperienza della scorsa primavera, quando è riuscita in poco tempo ad aprire fino a 1.800 posti letto spinta dall’emergenza.
Potrebbe piacerti anche...
Non ci sono media correlati