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VILLESSE - Trasportavano cuccioli di gatto illegalmente. Denunciati due ucraini

Aggiunto il: 16/10/2020
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Nella mattinata del 14 ottobre scorso un attento cittadino - in transito presso il casello autostradale di Villesse (GO) - segnalava alla Polizia di Stato la targa di un autocarro ucraino che trasportava “in modo anomalo” alcuni animali.

Poco dopo, verso le ore 11.00, una pattuglia del Distaccamento di Polizia Stradale di San Donà di Piave (TV), allertata dal C.O.A. (Centro Operativo Autostradale) di Udine, rintracciava il veicolo fermandolo per un controllo.

Con l’ausilio del personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione di Polizia Stradale di Gorizia, giunto sul posto, veniva effettivamente accertava la presenza a bordo del veicolo di 5 gattini di razza Scottish fold stipati all’interno di un unico trasportino.

Il conducente I.V. (classe 1981) e il passeggero I.R. (classe 1972) entrambi di nazionalità ucraina, esibivano passaporti e certificati veterinari internazionali riportanti un’età degli animali superiore ad un anno, totalmente in contrasto con l’evidenza visiva.

L’intervento del personale veterinario della AUSSL nr.4 di Venezia, ha permesso di accertare infatti che l’età dei cuccioli era compresa tra i 3 ed i 4 mesi e che erano sprovvisti di microchip e altra documentazione sanitaria.

E’ scattato, quindi, il sequestro degli animali, quattro femmine ed un maschio (ciascuno del valore di circa 1.000 Euro), della documentazione esibita e del trasportino.

I cuccioli sono stati affidati in giudiziale custodia, in attesa che l’Autorità Giudiziaria possa valutare l’opportunità di affidarli a persone che ne facciano richiesta per prendersene cura, in ogni caso al termine della verifica delle condizioni di salute da parte dell’Autorità sanitaria competente.

I due cittadini ucraini sono stati denunciati in stato di libertà per l’introduzione di animali da compagnia nel territorio nazionale privi di sistemi di identificazione individuali, della relativa certificazione sanitaria e del passaporto individuale, art. 4 della legge 201/2010, e per il reato previsto dall’art.544ter del Codice Penale ovvero per i maltrattamenti a causa della irregolare modalità di trasporto e dell’utilizzo di un unico trasportino peraltro di modeste dimensioni durante un lungo viaggio dall’estero.

Permane l’attenzione della Polizia di Stato alle segnalazioni e alla richiesta d’intervento dei cittadini al fine anche del mirato controllo del trasporto e della commercializzazione di animali da affezione provenienti dall’estero, spesso oggetto di traffici illeciti.

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