TRIESTE - Dpcm: Famulari, ok solidarietà ma Dipiazza non evochi rivolta

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BOLZANO - Bar chiusi alle 20 e ristoranti alle 22. I punti di chi fa valere l'autonomia dell' Alto Adige mentre della nostra non si trova traccia.

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GORIZIA. - Sindaco Ziberna da premio Nobel per saggezza, responsabilità e concretezza nella battaglia contro il covid usando la testa

Aggiunto il: 27/10/2020
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✅ LE ULTIME DISPOSIZIONI DEL GOVERNO RISCHIANO DI SPAZZARE VIA MIGLIAIA DI ATTIVITÀ, NELLA RISTORAZIONE, IN STRUTTURE SPORTIVE COME PALESTRE E PISCINE, NEL TEATRO E NEL CINEMA, CON UN AUMENTO FOLLE DI DISOCCUPATI. CONTE DEVE FARE MARCIA INDIETRO E DELEGARE AI SINDACI LA GESTIONE DEL TERRITORIO

✅ OGGI, IN REGIONE, SONO STATI REGISTRATI 334 NUOVI CASI E A GORIZIA I CONTAGI SONO SALITI A 72. LE PERSONE IN QUARANTENA SONO 85 E I GUARITI SONO ARRIVATI A 111.

Ho detto più volte che dobbiamo essere responsabili e seguire tutte le misure anticontagio e continuerò a ripeterlo all'infinito ma non si possono accettare disposizioni che rischiano di essere più dannose del virus. Non si può. Ci vuole buon senso capacità di comprendere le conseguenze di determinate azioni. Con l'ultimo DPCM il governo rischia di sferrare un colpo mortale a quella rete di attività nel campo della ristorazione, delle strutture sportive, come palestre e piscine, del cinema e del teatro, che rappresentano l'ossatura delle città italiane. Un patrimonio inestimabile che svolge un ruolo fondamentale anche nel sociale. 
La chiusura alle 18 di bar e ristoranti e la chiusura totale di cinema, teatri, palestre e piscine per un mese, in città come Gorizia, radicalmente diverse da altre realtà italiane è incomprensibile e inaccettabile. Insieme ad altri sindaci sono disposto ad assumermi la delega a gestire le disposizioni anti contagio agendo sulla base di situazioni critiche reali e non di valutazioni superficiali. Ho lanciato quindi un appello a Conte affinché faccia marcia indietro e deleghi ai sindaci e ai presidenti delle Regioni le decisioni sui territori. Piuttosto ci faccia avere più personale per intensificare i controlli. Questa è la strada che dobbiamo percorrere non un nuovo lock down travestito. Guai se non ci sarà un ripensamento, la tensione sociale sta crescendo fortemente e troppa gente rischia di cadere in un vortice di disperazione. Sono pronto ad assumermi nuove responsabilità e anche oltre per evitare il disastro. 
Oggi, in regione, ci sono stati 334 nuovi casi e a Gorizia siamo a 72. Ma sono anche nuovi guariti di cui si parla troppo poco. 
L'attenzione dev'essere altissima e non c' è dubbio che si devono seguire comportamenti virtuosi ancora più diligentemente ma le decisioni devono essere assunte con raziocinio e non su base emotiva. Noi sindaci siamo in prima linea e ci batteremo perché le nostre città non paghino un prezzo troppo alto. Stiamo uniti. 
Un grandissimo abbraccio.

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