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Studio del Prof. Gianfranco Sinagra: "Taking a 20-minute walk each day could halve risk of heart problems for over-70s"

Aggiunto il: 15/02/2022
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Gli scienziati in Italia hanno affermato che non è mai troppo tardi per rimettersi in forma e il rischio cardiaco è significativamente inferiore per i pensionati attivi, in particolare gli uomini.

Il professor Gianfranco Sinagra, dell'Università di Trieste, ha affermato: “Il movimento è medicina in tarda età. Anche una piccola quantità di attività fisica può avere effetti benefici sulle persone

anziane".

Nello studio, gli scienziati hanno controllato 20 anni di cartelle cliniche di circa 2.800 over 65.

Le persone erano attive se accumulavano 20 minuti al giorno di esercizio fisico moderato o intenso come camminare, giocare a bocce, pescare, fare giardinaggio, andare in bicicletta, nuotare o

andare in palestra.

Lo studio ha rilevato che gli uomini attivi avevano un rischio inferiore del 52% di problemi cardiaci rispetto ai pantofolai della stessa età.

Avevano il 26% in meno di probabilità di contrarre malattie cardiache, il 34% in meno di contrarre una malattia coronarica e avevano il 28% di rischio in meno di insufficienza cardiaca.

Le donne partecipanti allo studio hanno anche ridotto le loro possibilità di avere problemi cardiaci, ma non di tanto.

I benefici dell'esercizio erano maggiori se le persone iniziavano a 70 anni e continuavano regolarmente.

Sulla rivista medica “Heart”, il responsabile dello studio, dott. Claudio Amidei, ha dichiarato: “Il tasso di eventi cardiovascolari era sempre più basso tra uomini e donne attivi, così come i rischi di

morte complessivi".

"Questi risultati suggeriscono che le politiche di salute pubblica dovrebbero essere mirate a promuovere o iniziare l'attività fisica a metà e all'inizio della tarda età".

Un altro studio, del Massachusetts General Hospital di Boston, ha rivelato che le persone più felici hanno anche un rischio cardiaco inferiore.

I medici statunitensi hanno studiato 330.000 britannici e li hanno interrogati sulla depressione.

Coloro che non si sentivano depressi avevano un terzo in meno di probabilità di avere malattie delle arterie o diabete di tipo 2 rispetto alle persone che si sentivano giù più della metà delle volte.

Scrivendo sulla rivista Nature Cardiovascular Research, i ricercatori hanno affermato che le persone depresse vedevano ancora aumentare il loro rischio anche se erano in forma e in salute.

Hanno aggiunto che la depressione può stravolgere gli ormoni, cosa che rende più probabile la malattia a lungo termine.

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