GORIZIA - Ancora in crisi la Biblioteca Statale Isontina.

Grave carenza di organico per la Biblioteca Statale Isontina: i pensionamenti di parte del personale potrebbero comportare l’impossibilità di funzionamento della struttura e di garanzia del servizio. A fine gennaio le istanze della realtà goriziana, che quest’anno festeggia i suoi 200 anni, erano state fatte proprie da politici locali, fra cui Debora Serracchiani e Guido Germano Pettarin.
Aveva preso posizione anche l’amministrazione comunale, che ha intrapreso una comunicazione istituzionale col Ministero della Cultura.
La situazione della Biblioteca, nei giorni scorsi, è stata oggetto di una riunione fra il viceprefetto di Gorizia Carlo Franz Pretto, i rappresentanti delle sigle sindacali e la direttrice reggente Angela Polo.
La realtà di via Mameli dovrebbe contare su 25 dipendenti, ma attualmente ne ha 18, che senza le adeguate sostituzioni potrebbero scendere a 14 l'1 luglio.
“La nostra controparte non sono i vertici della Biblioteca Statale Isontina, bensì il Ministero della Cultura”, afferma Montalbano di Cisl – Fp.
I sindacati affermano che, se non dovessero arrivare risposte concrete da parte delle istituzioni, le forme di protesta diventeranno più incisive, siccome ne va della sopravvivenza di un punto di riferimento per la cultura locale, specie in vista degli appuntamenti del 2025.