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MONFALCONE - Primo Maggio: Cisint traccia i punti d'intervento sul prossimo lavoro da fare nel campo del lavoro.

Aggiunto il: 01/05/2022
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Se nel 2016 la “prima” delibera assunta dalla nuova giunta è stata quella sugli interventi per ridare condizioni di vivibilità e contrastare il degrado, se sarò riconfermata, la prima delibera del nuovo mandato riguarderà il lavoro, perché ora che è stata rinnovata profondamente la città, questa è l’emergenza di oggi, anche per i rischi legati ai fattori internazionali, il Covid, la guerra ucraina, l’inflazione, l’amento dei prezzi delle materie prime.
 Lo schema di delibera è già pronto e riguarda l’avvio dell’attuazione del Patto per il Lavoro. Per il Comune il Patto non è e non deve essere un documento di facciata, quanto piuttosto un vero e proprio strumento operativo dell’orientamento dell’azione pubblica. L’intesa con sindacati e realtà imprenditoriali dà forza al Comune per mettere in campo le azioni necessarie a rendere concreti gli impegni assunti da tutte le parti coinvolte, a partire dal Comune.
La delibera che andremo ad adottare, spiega Cisint, si basa su tre aspetti essenziali:
Il primo riguarda la verifica delle questioni relative al subappalto, al dumping contrattuale e ai protocolli di sicurezza e, quindi, coinvolge in primo luogo Fincantieri. Poiché il 16 maggio si insedia il nuovo Cda di Fincantieri e a metà giugno esso avrà già iniziato a operare, chiederemo quindi un incontro con il nuovo amministratore delegato e il nuovo presidente. Lo stabilimento di Monfalcone è il più grande della società: vogliamo sapere se i risultati conseguiti in questi anni in termini di responsabilità sociale d’impresa saranno sviluppati e se c’è la volontà e in che modo si intende affrontare gli impegni sottoscritti nel Patto anche da Confindustria ai punti 5, 6 e 7, nonché se c’è la volontà di creare sinergie fra le imprese per nuove opportunità di sviluppo. I tre punti riguardano impegni precisi relativi alla contrarietà al dumping contrattuale e salariale, il contrasto a fenomeni di subappalto irregolare e il rispetto in tutte le realtà produttive dei protocolli sulla sicurezza, sul lavoro. A Fincantieri proporrò di costituire un apposito tavolo di lavoro con le parti sociali;
Il monitoraggio sull’attuazione degli impegni in corso per lo sviluppo delle infrastrutture e dei piani industriali delle imprese che si riferiscono al Porto di Monfalcone. Il Comune, assieme alle parti sociali intende porsi come interlocutore qualificato nei confronti dell’Autorità di Sistema Portuale, delle Società Crocieristiche, degli operatori portuali nel promuovere l’attuazione del nuovo Piano Regolatore Portuale e gli investimenti ad esso collegati;
I temi del mercato del lavoro locale, attraverso il diretto coinvolgimento della Regione anche al fine di poter utilizzare al meglio gli strumenti incentivanti previsti.

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