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MONFALCONE / RONCHI / SAN CANZIAN / DUINO AURISINA - Ipotesi a impianto di smaltimento rifiuti in zona Lisert:

No secco dei candidati a Sindaco dei principali comuni interessati.
Aggiunto il: 06/05/2022
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E' un coro di no da parte dei candidati sfidanti a Sindaco dei Comuni maggiormente coinvolti dalla propostqa di una Società di Bolzano di realizzare un impianto di smaltimento rifiuti tra l'area del Lisert ed il Villaggio del Pesscatore. Per Cristiana Morsolin, sfidante principale di Anna Cisint a Monfalcone, serve riconvocare subito Agenda 21, mettere al corrente i cittadini di cosa sta succedendo, e iniziare una vera programmazione dello sviluppo turistico del territorio, invece di conferenze stampa trionfalistiche sullo sviluppo di uno stabilimento termale che rischia di avere, a pochi metri di distanza, un impianto di gestione dei rifiuti. “Stiamo ancora cercando di uscire dal carbone di A2A – afferma la candidata sindaca Cristiana Morsolin – e ci troviamo adesso alle prese con la minaccia di un nuovo impianto con uno sconosciuto impatto ambientale. Strano che il sindaco, sempre informatissima su tutto, su questo caschi dalle nuvole”. Secondo la candidata, la prima cosa da fare ora è che il Comune chieda la valutazione di impatto ambientale, e soprattutto fare chiarezza: si parla di un “vicino impianto per l’incenerimento dei rifiuti”. “Non ci si riferirà mica ad A2A? Mancherebbe altro, dopo il carbone, anche i rifiuti. In un territorio, poi, che secondo le dichiarazioni trionfalistiche del sindaco dovrebbe essere votato al termalismo e allo sviluppo della nautica – continua - .Ricordiamo che nel 2018 l’assessore Venni annunciava trionfale l’arrivo di acquirenti cinesi dell’Eurogroup, che avrebbero garantito una cinquantina di posti di lavoro per gli italiani. Ci pare che la vicenda sia andata in modo ben diverso, e siamo stufi di chiacchiere senza alcun risultato, anzi, con sempre nuovi problemi per la città”. Per la candidata a Sindaco di San Canzian d'Isonzo, Silvia Caruso, questa è una proposta fuori luogo, sia per la storia e i patimenti di queste terre, sia per la logistica individuata. In ogni caso è distante anni luce dal concetto di sviluppo sostenibile che sta alla base della nostra proposta amministrativa. Massimo Di Bert, candidato a Sindaco a Ronchi dei Legionari, ritiene molto importante che la notizia di un impianto per il trattamento dei rifiuti a pochi metri dalle terme di Monfalcone sia emersa con celerità: la prima reazione è fonte di non poche preoccupazioni. Gli sforzi per rilanciare il litorale anche in chiave turistica rischiano di esser stati vani. Personalmente, prosegue Di Bert, confido nel buon senso dei candidati sindaco che sapranno sicuramente tutelare la salute ed il territorio nella sua interezza quando valuteranno il progetto. La Bisiacaria ha pagato un prezzo altissimo con amianto e carbone." Infine per Igor Gabrovec, candidato a Sindaco a Duino Aurisina, è un no secco a nuovi impianti di trattamento rifiuti fortemente impattanti in zone ecologicamente fragili, in riva al mare, a ridosso di centri abitati e per di più in una zona che l'amministrazione comunale di Monfalcone vorrebbe riconvertita a ben altra destinazione, si pensi ad esempio allo sviluppo del centro termale. Il progetto va quindi valutato attentamente dagli organi preposti regionali, va fatta una completa valutazione di incidenza ambientale, così come il progetto deve poter essere esaminato anche dalle comunità locali, tra queste il consiglio comunale di Duino Aursina anche in considerazione che l'impianto sorgerebbe a pochissima distanza dal nostro territorio" sostiene il consigliere regionale e candidato sindaco a Duino Aurisina Igor Gabrovec.

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