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Fare rete in Neurologia clinica e sperimentale: attività ed esiti.

Aggiunto il: 09/06/2022
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In primis la SC di Neurologia è venuta a far parte del percorso formativo della Clinica Neurologica di Trieste con la frequenza di medici specializzandi presso gli ambulatori di Gorizia e Monfalcone e presso il reparto di Gorizia. Vengono inoltre accolti medici in formazione afferenti al CEFORMED (centro di formazione dei medici di medicina generale) e studenti universitari afferenti al corso di Medicina e Chirurgia dell’Università di Trieste.

Si è inoltre instaurata una sinergia con le SC di Neurochirurgia, di Chirurgia Vascolare e di Cardiologia di Trieste con progetti mirati ad un interscambio professionale e culturale.

La SC di Neurologia fa parte della rete SIN Triveneta con collaborazioni ed interazioni con tutti i centri universitari (Padova, Verona, Udine oltre che Trieste) e di riferimento regionale e nazionale come, per esempio, Verona (Clinica Neurologica) per le indagini bioptiche su nervo e muscolo, Udine (centro malattie rare, istituto di genetica medica e laboratorio di immunopatologia ASUFC) per indagini di approfondimento per malattie rare/autoimmuni/paraneoplastiche.

Per quanto concerne le attività ambulatoriali sono stati creati o potenziati alcuni ambulatori dedicati e specifici per patologie neurologiche cui gli utenti dell’area isontina possono riferirsi:

L’ambulatorio “GIN” (gruppo interdisciplinare neuromuscolare), per esempio, permette un percorso multiprofessionale in cui utenti affetti da malattie neuromuscolari possono essere presi in carico e seguiti con follow up coordinati sia neurologici che fisiatrici, pneumologici ma anche cardiologici e di altre specialità di volta in volta necessarie.

È individuato, all’interno della SC di Neurologia, un centro per i disturbi cognitivi e demenze (CDCD) dedicato alla diagnosi ed al follow up delle persone affette da decadimento cognitivo. Nell’ambito delle attività di questo centro è presente anche un ambulatorio neuropsicologico che contribuisce alla diagnosi ed al supporto dei pazienti e dei loro caregivers.

È inoltre presente un ambulatorio dedicato alle malattie demielinizzanti del SNC con attività di diagnosi, cura e follow up delle persone affette da tali patologie.

È stato potenziato l’ambulatorio dedicato all’epilessia con attività di diagnosi, monitoraggio clinico/neurofisiologico e di terapia.

È stato attivato l’ambulatorio dedicato alle persone affette da cefalea primaria con la possibilità di effettuare attività di diagnosi e di terapie specifiche (comprese le terapie di profilassi con anticorpi monoclonali anti CGRP di recente introduzione).

È disponibile un ambulatorio dedicato al trattamento con tossina botulinica della spasticità e delle distonie. Presente un ambulatorio dedicato alle malattie extrapiramidali per la diagnosi, terapia e follow up delle persone affette da tali patologie.

Vi è un progressivo avanzamento di collaborazioni con le associazioni di pazienti e caregivers come per esempio UILDM, AISLA, AISM, Andemo ed Alzheimer isontino, La Farfalla ecc…

In FVG sono attive reti per le principali patologie neurologiche fra cui la rete dello stroke, quella per la sclerosi multipla, quella per i disturbi cognitivi/demenze e quella per le malattie rare. All’interno di tutte queste reti la SC di Neurologia di Gorizia e Monfalcone contribuisce con attività diagnostiche e terapeutiche, sia ambulatoriali che in regime di ricovero (ordinario e/o in day hospital).

La SC svolge un ruolo di spoke per la rete dello stroke facendo capo alla Stroke Unit di secondo livello di Trieste. Come spoke, la SC di Neurologia di Gorizia esegue la trombolisi endovenosa per l’ictus. Il reparto di Neurologia ha a disposizione 4 posti letto provvisti di monitor per il controllo clinico e strumentale dei pazienti ricoverati. Nel percorso sono coinvolti e collaborano strettamente le strutture complesse di pronto soccorso, radiologia e terapia intensiva dello stesso nosocomio.

Vanno inoltre ricordate le attività in collaborazione con la SSD cure palliative (area isontina) ed i distretti basso ed alto isontino con i quali si stanno progressivamente instaurando progetti comuni come le visite neurologiche domiciliari.

I risultati di tutte queste attività sono espressi dalla qualità e dal volume delle prestazioni fornite, benché negli ultimi due anni limitati dalla pandemia.

L’auspicio, per il futuro, è quello di migliorare questi aspetti per rispondere sempre meglio alle necessità della popolazione con l’aumento di offerta dell’attività ambulatoriale, la stabilizzazione degli ambulatori “dedicati”, l’introduzione di un ambulatorio dedicato alle patologie cerebrovascolari ed ai TIA (necessario per la gestione tempestiva di tale patologia) e il miglioramento delle performances ed outcomes per i pazienti ricoverati.

Si riportano due casi esemplificativi delle attività della nostra struttura e delle sue interazioni che dimostrano come l’integrazione e la sinergia tra professionisti e strutture vanno a beneficio degli esiti di salute dei cittadini:

CASO 1:

Una signora di 85 anni di Gorizia presso il suo domicilio avverte improvvisamente perdita di forza e di sensibilità alla parte destra del corpo. Riesce ad allertare il 112 con successivo trasferimento al PS dell’Ospedale di Gorizia e ricoverata successivamente nel reparto di neurologia. Secondo protocollo vengono eseguite le valutazioni del caso e confermata diagnosi di ictus cerebrale. Sotto stretto controllo da parte del medico neurologo viene effettuata la trombolisi, trattamento farmacologico che consente di dissolvere un trombo o un embolo, presente in un'arteria o in una vena.

Al termine del trattamento la paziente è stata trasferita presso la STROKE UNIT di Trieste (definito centro HUB - centri di riferimento che concentrano l´assistenza a elevata complessità) per una valutazione globale del decorso della patologia e nei giorni successivi ritrasferita, come da protocollo, presso SC di Neurologia del PO di Gorizia (centro SPOKE  inserito nella rete territoriale di servizi ambulatoriali cui compete la selezione e la gestione dei pazienti e il loro invio ai centri di riferimento quando una determinata soglia di gravità clinico-assistenziale viene superata).

Nei giorni successivi la paziente è andata incontro ad un progressivo miglioramento neurologico ed ha ripreso la stazione eretta e la deambulazione in autonomia ed è in programma il prossimo rientro a domicilio.

CASO 2:

Un giovane paziente oncologico in carico al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano accede al Pronto Soccorso dell’Area isontina per cefalea e fotofobia e successivamente ricoverato presso. La SC di Neurologia del PO di Gorizia e Monfalcone e sottoposto agli esami diagnostici del caso.

Durante la degenza il caso viene discusso collegialmente, anche con la collega oncologa di riferimento del CRO di Aviano e viene impostata una terapia farmacologica specifica con graduale miglioramento e successiva dimissione.

Questo caso dimostra come l’integrazione e la sinergia tra diverse strutture  di riferimento territoriale e regionale è fondamentale per la presa in carico di pazienti con bisogni di salute complessi  dove la persona presa in carico da un centro spoke attraverso questo tipo di approccio multidisciplinare riceve cure di eccellenza senza la necessità di abbandonare il territorio di appartenenza.

 

CREAUS

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