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PROGETTO CARDIORIGEN: PIATTAFORMA PER LE CURE CARDIOLOGICHE TRA ASUITS E ICGEB GRAZIE AL CONTRIBUTO DELLA FONDAZIONE CRTRIESTE

Aggiunto il: 01/02/2019
Visualizzazioni: 53

Prende il via a Trieste un nuovo progetto di ricerca e assistenza cardiologica avanzata sviluppato da
Gianfranco Sinagra, direttore della struttura complessa di cardiologia e del dipartimento
cardiotoracovascolare dell’ospedale di Cattinara e da Mauro Giacca, direttore generale del Centro
Internazionale per l’Ingegneria Genetica e le Biotecnologie (Icgeb) grazie a un importante finanziamento
della Fondazione CRTrieste. Un progetto quanto mai importante in una realtà come il Friuli Venezia Giulia,
ai primi posti in Italia per le malattie cardiovascolari con quasi 6.000 decessi ogni 100.000 abitanti.
Il progetto CardioRiGen, presentato oggi nella sede della Fondazione, si propone due obiettivi
ambiziosi. Da un lato, quello di applicare le tecnologie più avanzate di sequenziamento del DNA e di
creazione di cellule staminali personalizzate per individuare la migliore terapia possibile per ogni singolo
paziente. Dall’altro, quello di sviluppare nuove terapie basate sui geni per stimolare la rigenerazione cardiaca
dopo l’infarto. In entrambi questi settori, la collaborazione tra AsuiTs e Icgeb nell’ultimo decennio ha portato
a risultati di eccellenza di livello internazionale.
Da sempre vicina ai principali enti di ricerca, la Fondazione CRTrieste ha voluto confermare il
proprio sostegno alla ricerca scientifica con l'obiettivo di raggiungere e mantenere un livello di eccellenza nel
settore.
«La vocazione scientifica è un tratto distintivo di Trieste, e negli anni l'ha portata ad affermarsi nel
mondo come centro d'eccellenza in diversi campi della ricerca – spiega Tiziana Benussi, presidente della
Fondazione – anche per questo, il sostegno alla ricerca è uno dei primi obiettivi della Fondazione, in
particolar modo per progetti come CardioRiGen, prestigiosi a livello internazionale e capaci di portare la
ricerca dal laboratorio alla cura del paziente».
«L’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata – sottolinea il direttore Antonio Poggiana - intende
essere in prima linea nello sviluppo di innovazioni finalizzate a una assistenza qualificata, a una didattica
moderna ed alla ricerca traslazionale. Siamo molto grati alla Fondazione per il supporto ricevuto in vari
ambiti e per questa iniziativa altamente innovativa».
«A partire da una singola cellula del sangue o della pelle è oggi possibile ottenere per ogni paziente
una coltura di cellule staminali personalizzate, che poi possono diventare cellule contrattili del cuore - spiega
Mauro Giacca, direttore di Icgeb - E’ un approccio di straordinario valore per saggiare l’efficacia di farmaci
in maniera personalizzata per ogni singolo paziente, attualmente offerto soltanto dai centri clinici più
prestigiosi a livello internazionale. Oltre a questa medicina di precisione, porteremo anche avanti i nostri
studi sulla possibilità di rigenerare il cuore dopo un infarto, un traguardo che oggi sembra possibile grazie
alla scoperta di piccoli RNA in grado di rimettere in moto il meccanismo di proliferazione delle cellule
cardiache».
Queste ricerche daranno ulteriore impulso all’intensa attività condotta a Trieste nel campo della
cardiologia molecolare. «Un'attività quanto mai importante - spiega Gianfranco Sinagra - se si considera che

la Regione Friuli Venezia Giulia è ai primi posti in Italia per le malattie cardiovascolari, con quasi 6.000
decessi ogni 100.000 abitanti. Negli ultimi 10 anni infatti sono stati accolti all'Unità di Terapia Intensiva
Cardiologica di Cattinara oltre 1200 casi di infarto del miocardio acuto nonché numerose patologie
cardiovascolari ereditarie, tutti settori che troveranno nuovo impulso grazie a questo progetto».
Il programma di lavoro contempla uno sviluppo temporaneo di tre anni, periodo necessario per
l'inizio dell'attività e il raggiungimento dei primi traguardi applicativi. Dal punto di vista logistico il
personale coinvolto nel progetto, più di 20 persone (medici, ricercatori, dottorandi, specializzandi, borsisti),
opererà tra il laboratorio del Centro clinico sperimentale di cardiolologia molecolare nella struttura
complessa di cardiologia dell’ospedale di Cattinara, fondato 10 anni fa proprio grazie al sostegno della
Fondazione, e il Laboratorio di medicina molecolare dell’Icgeb.

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