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TRIESTE - Mare Nordest e I Rassegna Subacquea Internazionale dal 16 al 18 settembre e la consegna dei Tridenti d'Oro 2022.

Aggiunto il: 12/09/2022
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Oltrepassato il traguardo delle dieci edizioni, Mare Nordest, forte di un successo testimoniato dalla presenza nel corso di questo decennio di attività di decine di migliaia di persone torna anche nel 2022 con una tre giorni ricca di attività che riconferma la manifestazione triestina quale punto di riferimento per le attività del mare dell’intera area dell’Alto Adriatico. L'edizione 2022 è stata presentata nella Sala Giunta dall’Amministrazione comunale e dai rappresentanti della società sportiva Mare Nordest e dell'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee.

Anche quest’anno ad accogliere il pubblico sarà una tensostruttura allestita in Piazza dell'Unità d'Italia a Trieste, dove gli interessati potranno assistere a conferenze, presentazioni ed eventi capaci di coniugare sport, cultura, scienza, storia e arte.

Novità assoluta di quest’anno, la presenza, per la prima volta a Trieste e sulle coste dell’Adriatico, della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee a cura dell'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee e la Cerimonia di conferimento dei premi “Tridente d'Oro”. Tra i premiati 2022 figura anche Rick Stanton, il subacqueo inglese protagonista dell’eroico salvataggio da cui è stato tratto il film di Ron Howard “Tredici vite” (su Prime Video dal 5 agosto).

Richard William Stanton, classe 1961, è un subacqueo civile britannico specializzato in salvataggi attraverso la Cave Rescue Organization e il British Cave Rescue Council. È stato definito "uno degli speleologi più esperti del mondo", "il volto delle immersioni in grotta britanniche" e "il miglior speleosub d'Europa".

Assieme al suo team è stato protagonista del salvataggio di una squadra di calcio rimasta intrappolata in una grotta in Thailandia, vicenda che ha ispirato il film interpretato da Viggo Mortensen nella parte dello stesso Stanton.

Creato nel 1960 e considerato il “Nobel delle attività subacquee”, il Tridente d'Oro rappresenta il massimo riconoscimento a livello mondiale per attività particolarmente meritorie svolte nei vari ambiti della subacquea: scientifiche, tecniche, tecnologiche, iperbariche, divulgative, artistiche, sportive ed esplorative. In questi sessant'anni sono stati insigniti del Tridente d’Oro oltre 200 personaggi famosissimi, tra i quali spiccano i nomi di Jacques-Yves Cousteau, Walt Disney, Folco Quilici, Jacques Piccard, Enzo Maiorca, ma anche scienziati, ricercatori, giornalisti e docenti; tra di essi si annoverano anche alcuni ospiti e collaboratori di lunga data di Mare Nordest, come Romano Barluzzi e Leonardo D'Imporzano. Alla Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee e alla successiva Cerimonia di conferimento del Premio Tridente d'Oro parteciperanno in veste di relatori i premiati con il Tridente d’Oro 2022: personalità di grande levatura provenienti dalle sponde di diversi continenti che permetteranno con la loro presenza di far vivere alla città e alla regione un'esperienza di grande prestigio, finalizzata all'esaltazione della cultura del Mare e, nello specifico, alla valorizzazione del Mare Adriatico.

A Trieste saranno premiati con il Tridente d'Oro: Rick Stanton (Regno Unito) - Speleo sub - Categoria Attività Esplorative e Sportive

Fabrizio Antonioli (Italia) - Geologo - Categoria Attività Scientifiche

Frédéric Di Meglio (Francia) - Campione del Mondo Fotosub e Presidente FFESSM (Fédération Française d'Etudes et de Sports Sous-marins)

Manrico Volpi (Italia) - Istruttore disabili - Categoria Attività Didattiche, Divulgative, Artistiche Ricreative

Gerardo Bosco (Italia) - Professore di Medicina Iperbarica e subacquea - Categoria Attività Scientifiche

David Scaradozzi (Italia) - Ricercatore Universitario Robotica e automazione settore subacqueo

Jean-Pierre Imbert (Francia) - Scienziato nel settore immersioni saturazione.

Nel corso della Rassegna verrà conferito anche l'Academy Award -equivalente del Tridente d'Oro riservato alle organizzazioni - a Cesena in Blu (Italia) - Organizzazione attiva nel campo delle immersioni di persone con disabilità.

La Rassegna Subacquea Internazionale di Trieste si propone di esaminare gli sviluppi raggiunti in campo subacqueo dalle attività scientifche, esplorative, tecnologiche, iperbariche, didattiche che agiscono in tale ambito.

È la prima volta che la Rassegna - organizzata dalla Società sportiva Mare Nordest di Trieste insieme all'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee con la coorganizzazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste - si svolge sulle sponde dell’Adriatico.

“Sarà - come ha spiegato il Presidente dell'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, Paolo Ferraro - un’edizione in continuità con il passato, testimoniata dalla presenza di grandi protagonisti nazionali ed internazionali del mondo subacqueo, ma anche di innovazione, con una particolare attenzione al mondo scientifico”.

I relatori che, alternandosi con i premiati, terranno ognuno una conferenza sulla materia di propria competenza sono:

Ferdinando Boero, professore di Biologia e Tridente d'Oro 2016 nella Categoria Attività Scientifiche che parlerà di Rupert Riedl (1925-2005), autore di “Fauna e Flora del Mediterraneo”: un libro che ancora oggi guida chi vuol sapere “cosa c’è” nel nostro mare, dalle microalghe ai cetacei.

Gianfranco Simonini, criminalista esperto in subacquea forense e Tridente d'Oro 2020 nella Categoria Attività Tecniche, Tecnologiche, Iperbariche che relazionerà su “La subacquea forense”, evoluzione storica dalla perizia del palombaro Alberto Gianni sul vapore Cruz affondato nel 1920, e sull’utilizzo dei metodi tecnico-scientifici su reperti rinvenuti in acqua per la ricostruzione di delitti.

Massimo Capulli, docente di metodologia della ricerca archeologica e Tridente d'Oro 2021 nella Categoria Attività Scientifiche che tratterà il tema “Dalle acque dolci a quelle salate: ricerche di archeologia subacquea in Friuli Venezia Giulia”, territorio posto alla sommità dell’Adriatico, da sempre una cerniera che unisce uomini e merci delle civiltà del Mediterraneo con i popoli del centro-nord Europa. Le pagine materiali che raccontano di questo dialogo giacciono non solo sui fondali marini, ma anche nei tanti corsi d’acqua interni. Oggi, grazie alla moderna ricerca archeologica subacquea, molte di queste testimonianze sommerse sono recuperate alla memoria.

Capulli ha recentemente condotto per l'Università degli Studi di Udine la prima campagna di archeologia subacquea lungo il versante marino dell’isola del Lido di Venezia, realizzata con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna e il supporto dell’Institute of Nautical Archaeology (Usa). Le indagini archeologiche si sono concentrate nelle acque antistanti la spiaggia di San Nicoletto e hanno riguardato i resti di un relitto risalente all’Ottocento del secolo scorso.

Infine interverrà Sandro Carniel, docente di Oceanografia e Tridente d'Oro 2022 nella Categoria Attività Scientifiche che illustrerà la relazione tra cambiamento climatico globale e oceani, focalizzandosi in particolare su alcuni impatti specifici che emergono nel bacino Mediterraneno. L’aspetto culturale e didattico sarà garantito dalla presenza di un Polo scientifico e dall'organizzazione di vari seminari, workshop, incontri di approfondimento sui temi del monitoraggio del mare, depurazione delle acque, inquinamento da micro e nanoplastiche nonché laboratori e attività con il coinvolgimento diretto di bambini, studenti e pubblico in generale che verrà svolto a cura dei principali partner istituzionali scientifici della manifestazione, quali Università degli Studi di Trieste, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS e Museo Nazionale dell’Antartide. Di grande rilievo divulgativo sarà la conferenza scientifica sulla misurazione dei cambiamenti climatici attraverso lo studio delle stelle marine Ctenodiscus crispatus a cura di Pierre Thibault dell'Università degli Studi di Trieste - Dipartimento di Fisica. Nell'ambito di una recente ricerca multidisciplinare condotta dal gruppo scientifico del fisico Pierre Thibault, in questi minuscoli echinodermi del mare di Norvegia sono state infatti rinvenute delle "spie" sugli effetti del surriscaldamento globale i quali avvengono nel loro sistema riproduttivo e nella loro più generale fisiologia. Per la prima volta sono stati osservati grazie al potente microscopio sincrotrone Elettra, una delle poche "macchine della luce" esistenti al mondo e preziosamente custodita a Trieste. Thibault, già ospite nell'edizione 2021, presenterà l'aggiornamento degli studi compiuti attraverso un'esposizione pensata per coinvolgere e incuriosire anche i bambini.

In ambito storico, avrà luogo, in collaborazione con il Museo della pesca del Litorale triestino-Ribiški Muzej Tržaškega Primorja di Santa Croce-Križ, la presentazione del libro "Tonnare di ritorno" di Fabio Morreale, storico e biologo naturalista, edito da Natura Sicula.

La ricostruzione storica di queste tradizionali strutture e il lavoro editoriale che ne è scaturito, apriranno a un confronto tra esperti del settore provenienti sia dalla costa dalmata che da Santa Croce, borgo abbarbicato sulla costiera triestina a 300 metri sul mare e abitato da secoli da pescatori “tonnaroti”. Il libro sarà presentato dall'Ammiraglio Luca Sancilio - Vice Capo del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa e già Direttore Marittimo del Friuli Venezia Giulia che ne ha curato la prefazione.

Altra conferenza di grande interesse, con al centro i temi della sostenibilità e dell'innovazione, sarà quella tenuta dall'Audace Sailing Team, il progetto extracurricolare del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Trieste che ha l’obiettivo di progettare e produrre barche a vela da competizione ricercando soluzioni ecosostenibili e all'avanguardia. Le imbarcazioni sono infatti progettate e costruite dagli studenti utilizzando materiali e resine innovative: il composito utilizzato per la costruzione delle imbarcazioni dev’essere costituito da materiali naturali o biocompatibili almeno per il 75%. L’anno scorso, sul campo di regata di Mondello (PA), l'Università di Trieste, con i ragazzi di Audace Sailing Team, si è aggiudicata la quattordicesima edizione del Trofeo internazionale 1001VELAcup. Per questo motivo, la nuova edizione di questa regata verrà ospitata a settembre dal Golfo di Trieste.

All'interno della manifestazione, il pubblico avrà modo di conoscere il progetto e avere un'anticipazione della manifestazione velica 2022 grazie alla partecipazione di Greta Eline Poclen, responsabile studi LCA - impatto ambientale, Mattia Molinaro, responsabile cantiere e area progettazione, Luca Paglia, responsabile comunicazione e area progettazione, Isabella Modanese, responsabile social media, Matteo Pianazzola ed Edoardo Papetti, responsabili marketing e Federico Della Santa, area materiali e sostenibilità.

L'approccio ecosistemico alla bellezza e salvaguardia del Mare vuole stimolare comportamenti virtuosi, la cultura del rispetto per il Mare e per ogni organismo che lo popola: sulla base di questo convincimento, MARE NORDEST si impenga per un futuro ad economia circolare rivolto alla conservazione dell’ambiente e a uno stile di vita sostenibile ed è in quest'ottica che, nell'ambito del Progetto MARLESS - MARine Litter cross-border awarenESS and innovation actions, si svilupperanno l'evento espositivo "ABBRACCIARE IL MARE. Difenderlo, rispettarlo e salvaguardarlo" allestito da Art Projects Association di Trieste e la Mostra "C'è molto di noi in questo mare" realizzata da WWF AMP Miramare.

MARLESS è un Progetto di cooperazione territoriale finanziato dal Programma europeo INTERREG Italia-Croazia, che ha come obiettivo generale il miglioramento della qualità delle condizioni ambientali della zona costiera e del Mare Adriatico mediante l’uso di tecnologie e approcci sostenibili e innovativi.

La Rassegna d'arte ABBRACCIARE IL MARE, già proposta e altamente apprezzata lo scorso aprile a Palazzo Costanzi di Trieste, è stata rimodulata e arricchita per offrire al pubblico di MARE NORDEST la conferma che la cultura della sostenibilità ambientale si leva ed eleva anche dalla sensibilità suscitata dalla creatività artistica.

Per tutta la durata della nostra Manifestazione, sarà infatti possibile visitare la collettiva d'arte, dove l'espressività creativa proposta dai vari artisti, provenienti da Italia, Austria, Croazia e Palestina, e declinata in pittura, scultura, installazione, video e fotografia, paleserà e trasferirà al visitatore la sensazione di inderogabile necessità di preservare il mare dall'aggressione dell'uomo.

Parteciperanno inoltre gli studenti del UWC United World College Adriatic di Duino e quelli dell'Istituto Tecnico Statale Max Fabiani di Trieste, sezione grafica e comunicazione, testimonianza del coinvolgimento delle nuove generazioni nelle iniziative di se sensibilizzazione ambientale.

Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee

L'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee ha sede a Roma presso la CMAS – Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee da cui è riconosciuta e di cui è membro. È stata altresì riconosciuta dal Réseau des Accademies Méditerranéens dell’UNESCO, è nell’Advisory Board del Research Project Cognitive Robots for Cooperation with Divers in Marine Environments, finanziato dalla Commissione Europea. L’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee riunisce coloro che hanno ricevuto il Tridente d’Oro, premio creato nel 1960 e considerato il “Nobel delle attività subacquee”. È infatti il massimo premio d’eccellenza a livello mondiale per attività particolarmente meritorie svolte nelle attività subacquee scientifiche, tecniche, tecnologiche e iperbariche; divulgative ed artistiche; sportive ed esplorative. Dal 1985 l’Accademia conferisce anche gli “Academy Award” a Società, Enti e Associazioni che siano particolarmente meritevoli nelle attività subacquee su esposte e conosciute internazionalmente.

Dalla prima edizione del 1960 a oggi sono stati insigniti col Tridente d’Oro oltre 200 personaggi famosi come Jacques-Yves Cousteau, Walt Disney, Folco Quilici, Jacques Piccard, Enzo Maiorca ma anche scienziati, ricercatori, pionieri, giornalisti e docenti meno noti al pubblico ma espressione dell’eccellenza nel loro settore a livello internazionale. Costituisce un punto di incontro e di riflessione interdisciplinare, al di sopra di ogni interesse ed influenza di parte.

Finalità primarie dell’Accademia sono il conferimento del Tridente d’Oro e l’organizzazione della Rassegna delle Attività Subacquee. Cura nel contempo lo sviluppo, la conoscenza e la divulgazione delle attività subacquee (scientifiche, tecniche, artistiche, culturali, divulgative e sportive) e la diffusione della cultura del mondo sottomarino in un contesto interdisciplinare. In tale quadro l’Accademia oltre a stage, seminari, convegni e cura la pubblicazione di ricerche e studi. Le precedenti cerimonie di conferimento del Tridente d’Oro si sono tenute:

- dal 1960 al 2008 nell’Isola di Ustica (PA) nell’ambito della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee che qui nacque nel 1959 per iniziativa di Lucio Messina, dirigente dell’APT di Palermo. - 2009 a Roma. - 2010 ad Anzio (RM). - dal 2011 al 2013 a Genova dove le attività subacquee ebbero origine e sviluppo per opera di pionieri come Luigi Ferraro, Duilio Marcante ed Egidio Cressi. - 2014 nell’Aula Magna dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. - 2015 nell’arsenale della Marina Regia di Palermo. - dal 2016 al 2019 nell’ambito dell’Eudishow di Bologna, con una seconda cerimonia a Ustica.

- dal 2020 al 2022, causa pandemia, le premiazioni si sono svolte online, collegando i premiati con oltre cinquemila visualizzatori. - nel 2022 verrà effettuato un nuovo conferimento a Trieste e sarà quindi la prima cerimonia in presenza dopo due anni di collegamenti internet.

Le precedenti Rassegne delle Attività Subacquee sono state tenute nell’Isola di Ustica dal 1959 al 2008 e dal 2016 al 2019. Causa pandemia la Rassegna non si è più tenuta e anche in questo caso Trieste avrà l’onore di ripristinare una tradizione che vide la luce 63 anni fa.

Tra le attività svolte si ricordano nel 2012 il convegno su “Lo sviluppo delle tecnologie professionali subacquee” a cui sono intervenuti come relatori professori universitari, scienziati, tecnici di importanti aziende e operatori impegnati nelle attività professionali subacquee.

Nel 2013 è stato affrontato il tema dell’archeologia subacquea, protagonisti archeologi di fama internazionale, ricercatori e tecnici operativi in questa branca.

Nel 2014 l’Accademia si era impegnata per preservare le piattaforme sommerse utilizzate all’Isola del Giglio per il recupero del relitto della nave Concordia ritenendo che avrebbero potuto rappresentare, previa un’opera di pulizia e bonifica dei fondali interessati al cantiere, una barriera artificiale per l’arricchimento della biodiversità favorendo nel contempo un’attività subacquea ludico ricreativa. Purtroppo, nonostante un largo consenso della popolazione locale, sono state demolite. I membri dell’Accademia hanno condotto e stanno tuttora conducendo un’azione di informazione sulla pratica dello Scuttling, ossia l’affondamento volontario dei relitti al fine di creare condizioni ambientali atte al ripopolamento ittico e a creare siti di immersioni con relative ricadute economiche.

Nelle sue attività l’Accademia non rappresenta interessi di parte, essendo al di fuori di ogni interesse economico e perseguendo lo sviluppo, la conoscenza e la divulgazione delle attività subacquee e la diffusione della cultura del mondo sottomarino. Queste attività hanno reso l’Accademia nota in tutto l’ambiente subacqueo mondiale e procurato un prestigio ed un rispetto di rilievo. Tra le organizzazioni che si occupano di attività subacquea in tutto il mondo infatti solo la CMAS, fondata nel 1959, può vantare una maggiore anzianità. Quando il Tridente d’Oro venne assegnato per la prima volta nel 1960 esistevano pochissime aziende subacquee; le scuole e i centri di immersione erano ancora a livello embrionale; tecnologia e attività subacquee riservate ad un ristretto ambito di appassionati. Si può affermare pertanto che il Tridente d’Oro ha accompagnato lo sviluppo delle attività subacquee contribuendo con il suo prestigioso riconoscimento ad indicare i protagonisti che via, via ne scrivevano la storia con le loro imprese e realizzazioni.

Gli accademici di oggi sono biologi, geologi, naturalisti, ingegner e divulgatori scientifici che hanno relazioni con i centri di ricerca più avanzati. Ogni avvenimento organizzato dall’Accademia catalizza l’attenzione del mondo subacqueo internazionale e trova nei media eco e rilievo importanti. Media partner, Nord Adriatico Magazine, Mirodata e Serial Diver.

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