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MONFALCONE - Il Comune investe in un'ottica sempre più green sull’approvvigionamento energetico.

Aggiunto il: 21/10/2022
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Il Comune di Monfalcone sceglie di diversificare l’approvvigionamento energetico in un’ottica sempre più “green”, avviando, con azioni concrete e sostenibili, il processo di transizione verso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con particolare attenzione verso il fotovoltaico e la geotermia, che consentono di utilizzare al meglio le risorse naturali che il territorio offre. In coerenza con gli obiettivi di programmazione e controllo della spesa, di efficientamento energetico degli edifici comunali e di riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, sono infatti state ampliate le strategie e implementate le iniziative volte al perseguimento di un risparmio energetico diffuso, a beneficio del territorio comunale, curate dall’Ufficio per la Transizione Ecologica, appositamente istituito. Una delle azioni già intraprese è rappresentata dall’adesione alle Comunità Energetiche, il soggetto giuridico costituito da Pubbliche amministrazioni, imprese e privati che si riuniscono in aggregazione per condividere la produzione, la gestione e il consumo contemporaneo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Il sindaco, Anna Maria Cisint, sulle strategie messe in atto per perseguire la transizione ecologica: “Ormai bisogna ragionare nell’ottica contestuale del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente e le Comunità Energetiche sono uno strumento fondamentale per perseguire questi obiettivi. Per Monfalcone diventa di cruciale importanza il ricorso alla geotermia e, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici su aree comunali, intendiamo intraprendere un cammino che porterà all’efficientamento energetico di molte delle strutture di proprietà del Comune. Abbiamo stimato in circa 1 milione e 250 mila euro l’incremento del costo dell’energia da luglio fino a dicembre di quest’anno, cui si aggiungeranno i costi maggiori che dovremo sostenere per il riscaldamento. Gli imprenditori e i commercianti raccontano che il costo dell’energia è quintuplicato, quindi capiamo che non possiamo restare fermi a guardare e attendere che la situazione migliori, ma dobbiamo, ognuno per quanto gli sia possibile, pensare a soluzioni alternative che portino non solo un risparmio energetico, ma che guardino con attenzione alla tutela dell’ambiente”. Un ulteriore, importante passo verso il “green” è stato compiuto lo scorso maggio con la firma della lettera d'intenti, alla presenza dell'assessore regionale Sergio Bini, quando i dieci Comuni di Muggia, Grado, San Canzian d'Isonzo, Ronchi dei Legionari, Duino Aurisina, Fogliano Redipuglia, Aquileia, Staranzano, San Pier d'Isonzo e Monfalcone in qualità di capofila e 5 Associazioni di categoria (ASCOM mandamento di Monfalcone, Vivacentro, Confartigianato imprese Gorizia, CNA FVG, Confartigianato) hanno manifestato l'intenzione di voler costituire un accordo di partenariato per la nascita del Distretto del Commercio del punto più a nord del Mediterraneo, che sarà emanato a breve e stabilirà le regole per poter accedere ai finanziamenti per individuare la figura del manager di distretto, che sarà incaricato di curare i rapporti tra partner di distretto e l'Amministrazione Regionale. Uno dei punti del Progetto di Distretto riguarda la macrocomunità energetica, il cui studio di fattibilità è attualmente al vaglio di un professionista. Tutti i Comuni coinvolti stanno comunicando al Comune di Monfalcone le aree pubbliche di loro competenza disponibili per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, al fine di costituire la comunità di distretto. In quest’ottica, la giunta di Monfalcone, con delibera proposta dell’assessore all’Ambiente Sabina Cauci, nell’ultima seduta ha infatti approvato i progetti per la realizzazione di tre impianti fotovoltaici su aree comunali, finalizzati anche alla costituzione di comunità energetiche rinnovabili, per perseguire gli obiettivi di programmazione e controllo della spesa, di efficientamento energetico degli edifici comunali e di riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. I tre impianti fotovoltaici, la cui progettazione è stata affidata alla società Polo Tecnologico per l'Energia S.r.l. con sede a Lavis (TN), saranno installati sulla copertura del Municipio con un nuovo impianto complessivo di 26,1 kwp, nell’area del parcheggio Gaslini con nuovo impianto di 156,7 kwp e sulla copertura della Sede della Protezione civile con nuovo impianto di accumulo complessivo di 33,5 kwp. La scelta di due delle localizzazioni è stata dettata dall'opportunità di ampliare gli impianti già esistenti presenti rispettivamente sulla copertura del Municipio attualmente di 12,9 kwp e sulla copertura della sede della Protezione Civile che adesso ha 8,5 kwp, siti in cui tecnicamente è possibile e vantaggioso installare nuovi pannelli che contribuiranno a sopperire al fabbisogno energetico degli edifici stessi. Per il terzo impianto è stato valutato di utilizzare un'ampia area di parcheggio situata in via Valentinis, presso la quale saranno installate delle pensiline di supporto dei pannelli fotovoltaici, che costituiranno anche un'ombreggiatura dei posti auto. Presso quest'area sarà prevista anche la possibilità di creare un punto di ricarica auto sfruttando l’energia prodotta dai pannelli. La parte eccedente verrà immessa in rete, a disposizione della comunità energetica. Considerata la natura del servizio erogato dalla Protezione civile, quest’ultima scelta risulta ulteriormente strategica in quanto alla struttura di via Chico Mendez sarà garantito un approvvigionamento energetico continuo, che consentirà di operare a pieno regime, senza quindi incorrere nel rischio di restare senza corrente, anche in caso di emergenza o calamità. Ai progettisti è stato anche chiesto di valutare e predisporre la documentazione per l'inserimento e la finanziabilità nell'ambito del contributo previsto dalla legge regionale con la quale si dispone la concessione - a favore di enti pubblici - di contributi fino all'80 per cento della spesa ammissibile e fino ad un importo massimo di 500.000 euro. L'importo complessivo dell'opera ammonta ad € 648.000,00 di cui il Comune richiede il contributo massimo concedibile dalla Regione pari a € 500.000,00, la restante parte sarà costituita da fondi di bilancio.

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