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MONFALCONE - Centrale A2a: Accordo per la pił grande bonifica sulla costa mai fatta in regione.

Per Monfalcone si apre una grande opportunitą di riqualificazione e di crescita economica.
Aggiunto il: 01/03/2023
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La Giunta regionale ha approvato un accordo
con A2A Energiefuture per la sostenibilità ambientale del
progetto di dismissione della centrale a carbone di Monfalcone
verso un impianto di transizione energetica a ciclo combinato con
idrogeno verde.
Il provvedimento contiene importanti risvolti per il risanamento
ambientale e il rilancio del territorio ed è frutto della
consultazione che ha coinvolto il Comune di Monfalcone, il quale
ha formulato contributi e proposte rilevanti per la definizione
del piano d'azione previsto e delle soluzioni orientate
all'innovazione e alla sostenibilità.

Per Monfalcone si apre una grande opportunità di riqualificazione
e di crescita economica, con il superamento dopo sessant'anni di
funzionamento della centrale a carbone situata a ridosso
dell'ambito urbano su circa 30 ettari di superficie. Il Piano di
interventi concordato da Regione FVG e A2A è in linea con le
istanze della comunità locale sul risanamento complessivo e
prevede il reimpiego a fini collettivi del sito dell'impianto a
carbone, proiettando il territorio al livello più alto dello
sviluppo tecnologico in materia di transizione energetica.
Monfalcone si inserisce quindi nella sfida dell'innovazione
legata alla de-carbonizzazione e all'idrogeno green portata
avanti dalla Regione con le realtà scientifiche del Friuli
Venezia Giulia, che rappresenta il futuro per i settori
energetici, civile e dei trasporti, compreso quello marittimo,
asse portante dell'industria locale. Il Piano è figlio della
consultazione con il territorio e il Comune sul futuro delle aree
dell'attuale centrale e recepisce le opportunità di
valorizzazione urbana e incremento occupazionale di una parte
preziosa della città, finora precluse a causa della presenza
dell'impianto a carbone.

Il Piano d'interventi si basa, principalmente, su alcune azioni:
l'immediata richiesta di chiusura dell'impianto a carbone e la
realizzazione dei lavori di demolizione, smantellamento e
bonifica necessari a liberare le strutture non più utilizzabili,
con l'eliminazione del carbonile e dei relativi impianti,
compreso il camino. Un'attività di risanamento e bonifica che
prevede un investimento del valore di 60 milioni di euro,
interamente sostenuto da A2A Energiefuture, e sarà realizzato per
fasi programmate con conclusione entro 54 mesi.

La Regione, accogliendo le osservazioni derivanti dalla
consultazione con il Comune, ha inoltre ottenuto dal confronto
con A2A un importante piano di rigenerazione urbana per l'area
bonificata da quasi 20 milioni di euro. È prevista la
realizzazione di una nuova stazione marittima a servizio
dell'ormeggio (diporto e crocieristica) con strutture dedicate
alla nautica da diporto, comprensive di una passeggiata
ciclo-pedonale turistica lungo la banchina del canale Valentinis.
Sarà poi edificato un polo tecnologico per lo svolgimento di
attività didattiche e formative con particolare attenzione ai
percorsi dedicati alle tematiche inerenti l'economia del mare
nonché a servizio delle start-up del settore e si procederà
all'infrastrutturazione a servizio della futura struttura
ricettiva, dei pubblici esercizi e della stazione marittima. Le
nuove strutture saranno infatti dotate di impianti fotovoltaici e
alimentate con impianti geotermici. Inoltre, saranno assicurati
interventi di rigenerazione ambientale mediante connessione
ecologica degli ambiti naturalistici e paesaggistici con
particolare riferimento alla realizzazione di aree verdi dedicate
a parco pubblico.

L'impianto per la sicurezza energetica rappresenta una rilevante
novità nel settore energetico e consentirà di avviare il processo
di de-carbonizzazione con l'introduzione delle tecnologie per
l'impiego dell'idrogeno green garantendo l'equilibrio,
l'adeguatezza e la stabilità della Rete elettrica nazionale e non
sarà orientato alla produzione costante ma alla flessibilità e
alla copertura degli eventuali picchi, al fine di conseguire gli
obiettivi nazionali di adeguatezza del sistema elettrico
attraverso le fonti rinnovabili. La struttura contribuirà agli
obiettivi del Green deal europeo: a tal proposito A2A ha siglato
con Snam un protocollo d'intesa per la cooperazione tecnologica
per lo sviluppo di progetti a idrogeno green nell'ambito della
decarbonizzazione in Italia e della Hydrogen strategy europea. In
quest'ottica il nuovo impianto sarà predisposto per utilizzare
idrogeno verde, ovvero proveniente da altre fonti rinnovabili.
L'impianto è allineato al progetto transnazionale "Valle idrogeno
Nord Adriatico" presentato e sostenuto dall'alleanza tra Regione
Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia e valutato
positivamente a livello tecnico dalla Commissione Ue nel contesto
del bando Horizon Europe, che prevede lo sviluppo di progetti
pilota per la produzione di oltre 5mila tonnellate all'anno di
idrogeno da fonti rinnovabili.

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