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TRIESTE - Riccardi: Grazie a sanitari e donatori. A inizio anno entrata in servizio terza autoemoteca.

Aggiunto il: 02/06/2023
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"Le autoemoteche presenti in Friuli Venezia Giulia per la raccolta del sangue e del plasma hanno garantito, nel 2022, il 13% circa della complessiva raccolta regionale. Un risultato importante a testimonianza che il servizio capillare della raccolta sul territorio permette di raggiungere i donatori
anche nelle realtà più distanti dai centri fissi, a beneficio del raggiungimento dell'autosufficienza regionale e nazionale". Lo ha comunicato l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, rispondendo stamani a
un'interrogazione in Consiglio regionale. "La nostra Regione - ha dettagliato Riccardi - contribuisce ai
programmi di autosufficienza nazionale con l'invio annuale di 8.500 unità alle Regioni Lazio e Sardegna: è doveroso rivolgere un ringraziamento alle associazioni dei donatori di sangue e ai nostri cittadini che, con spirito altruistico e solidaristico,
donano, sapendo che il loro sangue è destinato a persone meno fortunate che risiedono in qualsiasi regione italiana". "Nel dicembre 2022 è stata accreditata la terza autoemoteca che, con l'inizio dell'anno 2023, è entrata in attività - ha ricordato
Riccardi -. La stesura del calendario della raccolta mobile per il 2023 ha visto la piena collaborazione di tutte le associazioni e della Direzione infermieristica dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, con un puntuale e approfondito
lavoro. La Direzione infermieristica ha cercato tutte le possibili risorse per soddisfare le richieste delle associazioni e ha garantito, per il 2023, 530 uscite con un incremento di 50 uscite". "L'autoemoteca intitolata all'indimenticabile Egidio Bragagnolo,
già presidente dell'associazione donatori di Gorizia, ha contribuito negli ultimi 15 anni alla raccolta sangue regionale apportando un valore aggiunto all'intera comunità e tutti riconosciamo gli ottimi risultati raggiunti" ha sottolineato Riccardi. "La rete trasfusionale regionale ha garantito e sta garantendo gli obiettivi di programmazione, sia per i globuli rossi sia per il plasma inviato per la produzione dei farmaci plasma-derivati che sono considerati salvavita, di cui i pazienti possono
giovarsi grazie ai nostri donatori - ha aggiunto ancora Riccardi-. Alla luce delle esigenze che si stanno delineando per il futuro con i nuovi requisiti di accreditamento, siamo tutti consapevoli che l'ottimizzazione della rete trasfusionale debba
passare attraverso un aggiornamento del Piano sangue, con una profonda analisi che deve interessare tutti gli ambiti di funzione della medicina trasfusionale: raccolta, lavorazione, qualificazione biologica, assegnazione e distribuzione del sangue della medicina trasfusionale, e raccolta delle cellule staminali".

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