Venerdì 24 novembre 2023 alle ore 18.30 presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale di Monfalcone (via Ceriani, 10) il Professor Franco Cardini, in dialogo con Andrea Pastore, presenterà il suo ultimo saggio La deriva dell’Occidente (Laterza, 2023). L’appuntamento, che rientra nel format Parliamone in Biblioteca, è a cura dell’Associazione Marinai d’Italia (ANMI) Gruppo di Monfalcone. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti a sedere. Nel suo ultimo agile saggio edito da Laterza Franco Cardini ripercorre la storia dell’Occidente e dell’Europa offrendoci, al contempo, una profonda riflessione su cosa potrebbe riservarci il prossimo futuro. La “deriva” di cui si parla nel titolo si inserisce in un quadro di progressivo trasferimento di potere economico e politico verso Oriente, verso una parte rilevante di mondo che si ispira a valori diversi e che non poggia sui pilastri della cultura occidentale: diritti universali, democrazia, libero mercato. Siamo abbagliati dall’eurocentrismo. Ci sentiamo superiori da un punto di vista etico, e questo ci impedisce di guardare le cose da diverse prospettive. Siamo orgogliosi, a ragione, del Rinascimento, dell’Illuminismo, della Rivoluzione scientifica, ma ci dimentichiamo che nei secoli le conquiste più importanti sono venute da Oriente. Basti pensare alla diffusione dell’agricoltura, all’estrazione dei minerali, all’avvento del cristianesimo, alle migrazioni dei popoli germanici… L’Europa, di fatto, ha avuto un ruolo marginale nello sviluppo dell’Eurasia. L’Occidente non è sempre stato un polo trainante della storia, e molto probabilmente non lo sarà nemmeno nel prossimo futuro. Abstract del saggio: Dai tempi delle guerre persiane, Oriente e Occidente sono amici e nemici, sogno e incubo. «L’Oriente è l’Oriente, l’Occidente è l’Occidente: e nessuno potrà mai accordarli», dichiara Rudyard Kipling al tempo della fondazione dell’impero britannico d’India. Sulla base dei troppi malintesi generati dal loro confronto sono emersi anche ‘ismi’ ideologici, tanto accaniti tra loro quanto ambigui: orientalismo e occidentalismo, avvolti nel dilatare delle loro contraddizioni. Già Oswald Spengler aveva decretato il ‘tramonto dell’Occidente’; ma immediatamente, dietro l’Occidente-Europa spengleriano, se n’era andato profilando un altro, quello americano, che dopo aver soggiogato il Pacifico si apprestava a trangugiare anche l’Atlantico: Leviathan di terra e di mare secondo Carl Schmitt, contrapposto a Behemoth, compatto Oriente tutto terragno. Ma intanto però, altrove, dal Giappone alla Cina e all’India si andavano proponendo altri Occidenti, fondati su presupposti differenti da quello euroamericano e portatori di altre ‘modernità’. Con la guerra in Ucraina, la Russia viene definitivamente spostata verso l’Asia ed esclusa dalla sua dimensione cristiana ed europea. Ma questa definizione di Occidente ha senso o è soltanto utile oggi per ragioni strumentali? Franco Cardini professore emerito dell’Istituto Italiano di Scienze Umane alla Scuola Normale Superiore di Pisa, professore ordinario di Storia medievale presso l’Università di Firenze e come giornalista collabora alle pagine culturali di vari quotidiani. Da mezzo secolo si occupa di crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa cristiana e Islam, anche trascorrendo lunghi periodi di studio e insegnamento all’estero. La sua produzione di saggi storici, sia specialistici che divulgativi, è copiosissima, firma inoltre molti libri di storia per i licei e numerose monografie sulla sua città natale, Firenze.
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