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Isontino: Moretti (Pd), il territorio riparte dagli Stati Generali dell'Isontino

Aggiunto il: 12/06/2019
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«Quella di venerdì è stata un’assemblea provinciale molto partecipata: non è stata solo un’analisi del voto per riaffermare che l’onda leghista si è infranta a livello regionale nell’isontino e che il Pd conferma la propria centralità nei paesi della destra e sinistra Isonzo». A dirlo il segretario provinciale e consigliere regionale Pd, Diego Moretti, a margine dell’assemblea del Partito Democratico della provincia di Gorizia, svoltasi lo scorso venerdì 7 giugno a Ronchi dei Legionari. 

Continua il consigliere dem «L’isontino è stato sicuramente uno dei territori che ha maggiormente retto e infranto l’onda leghista, con i risultati migliori rispetto alla media del collegio nordest delle europee. Il lavoro portato avanti dai nostri amministratori in questi cinque anni è stato il vero argine alla politica urlata e fatta di slogan della Lega, che ha mobilitato in questi ultimi due mesi sul territorio tutti i leader regionali (presidente della Regione, assessori, consiglieri) che però non sono serviti a ribaltare il buon operato delle amministrazioni targate Pd». L’assemblea, oltre a vedere gli interventi degli amministratori dei Comuni maggiori andati al voto (Gradisca, Turriaco e Staranzano) si è concentrata sulla necessità di consolidare e rafforzare il radicamento sul territorio del Partito Democratico.


«Abbiamo l’obiettivo di far tornare grande l’Isontino, non arrendendoci al depauperamento che questa amministrazione regionale ha iniziato ad operare – continua il segretario dem – Dall’assemblea sono arrivati molti spunti per costruire un percorso aperto e partecipato alla costituzione di una nuova idea di territorio che abbia ben chiara la ricerca di un futuro transnazionale e mitteleuropeo per questo territorio. Lo spazio che vogliamo utilizzare per continuare la discussione iniziata venerdì è la convocazione in autunno degli Stati Generali dell’Isontino: uno spazio aperto a tutte la società civile, alle liste civiche con le quali abbiamo fatto in queste ultime elezioni un percorso comune, alle associazioni di categoria, ai partiti e corpi intermedi che credono in un’altra visione di questo territorio, lontana dalla politica di contrapposizione fine a sé stessa e dal conservatorismo di questo centrodestra rappresentato da Cisint e Ziberna. Un isontino solidale e con una visione d’area vasta che abbia una sua autonomia all’interno della specialità regionale e non sia succube della divisione tra Udine e Trieste».   

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