Il 31 dicembre a Trieste in Campo San Giacomo un uomo colpito da arresto cardiaco era rimasto sull’asfalto oltre 20 minuti prima che arrivassero i soccorsi. La notizia aveva suscitato indignazione tra la gente, mentre risultava assordante il silenzio di sindaco, assessori, consiglieri comunali e regionali di Trieste. In questa totale indifferenza della politica triestina l’unico a preoccuparsi per la vita delle persone è stato un consigliere regionale del Friuli, il prof. Furio Honsell, che a differenza dei colleghi triestini ha voluto vederci chiaro e ha chiesto alla Centrale di Palmanova i tabulati telefonici. E il NUE 112 ha risposto: - la prima chiamata al 112 è arrivata alle 10.46, - una seconda chiamata al 112 è arrivata alle ore 11.00, - un ulteriore sollecito è arrivato alle ore 11.04. L’ambulanza sarebbe giunta tre minuti dopo, alle 11.07, i sanitari hanno proseguito le manovre di rianimazione iniziate da un infermiere di passaggio, ma senza successo, per cui è stato constatato il decesso. Il signore aveva 72 anni. Il consigliere Honsell ha quindi inoltrato un’interrogazione all’assessore chiedendo quali provvedimenti intenda adottare per correggere una situazione evidentemente fuori controllo che continua a mettere a rischio la vita e la sicurezza dei delle persone. Ma quanto altri casi simili ci sono stati che non conosciamo, visto che dal 2018 non vengono resi noti i tempi di soccorso sanitario nella nostra regione? E quanti altri dovranno ancora succedere? E qui torniamo alla politica: non hanno nulla da dire i partiti di governo? Si può restare indifferenti quando un uomo in punto di morte viene lasciato sull’asfalto senza soccorso per 20 minuti una domenica mattina in piano centro a Trieste?
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