MONFALCONE - Avanza inarrestabile l'aumento di bengalesi in città dal 2016 a oggi.: da 1.945 a 5.270 (più 3.325 un dato colossale.

Il raffronto tra i dati anagrafici degli stranieri tra il 2016 (conclusione delle Giunte di Centrosinistra) e il mese di gennaio 2024 è eclatante. Bangladesch da 1.945 a 5.270 (più 3.325 un dato colossale per una cittadina di 30mila abitanti); Romania da 1.000 a 1.438 (più 438, cospicuo); Croazia (da 455 a 415); Bosnia (da 381 a 333); Macedonia (da 292 a 431); Somalia (nel 2016, 184); Albania (165); Cina (da 159 a 174); Serbia (nel 2016, 146); Ucraina (da 127 a 103); Tunisia (nel 2024,107). Quindi da 5.776 stranieri (di cui 1.945 dal Bengala) a circa 10.000 stranieri (di cui 5.270 dal Bengala). L'analisi è stata realizzata da Fabio del Bello. L'Ex assessore alla cultura ed attuale esponente del PD spiega come questi numeri evidenziano in primo luogo il boom della comunità bengalese ai tempi della Destra in amministrazione comunale e al governo regionale (e da tre anni al governo nazionale). Evidenziano pure l’ottava prescrizione che il demografo padovano (nonché deputato democratico Gianpiero Dalla Zuanna) ha presentato lo scorso anno in un convegno organizzato dal Pd di Monfalcone: “Ordine pubblico e decoro urbano: sfavorire le concentrazioni etniche, ed esigere il rispetto pieno delle regole, interloquendo anche con le comunità”. E’ chiaro che quest’ultima proposizione presuppone l’attivazione delle Istituzioni sovraordinate (lo Stato ed il Governo per le norme), la Regione per le politiche di “accoglienza diffusa”, quindi una politica di stampo “neokeynesiano” cioè con un forte ruolo interventista della “mano” pubblica per gestire e pilotare i flussi., Nulla di tanto si intravvede per ora all’orizzonte.