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MONFALCONE - Assistenza domiciliare: pił qualitą per gli utenti, pił tutele per i lavoratori.

Aggiunto il: 22/03/2025
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Servizio di Assistenza Domiciliare dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico: qualità più alta per le persone più fragili e maggiori tutele per i lavoratori, con retribuzioni più alte e garanzia di mantenimento del posto di lavoro.

Un servizio che punta a garantire prestazioni con standard più alti per le persone con fragilità e maggiori tutele dei lavoratori, con una gara per l’affidamento strutturata per implementare il servizio, attribuendo un peso dell'85% alla qualità e del 15% all’offerta economica. E’ con questi obiettivi principali che l’Ambito Territoriale Carso Isonzo Adriatico, di cui il Comune di Monfalcone è ente gestore, ha indetto la procedura di gara per l'affidamento del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) per i Comuni che fanno parte dello stesso Ambito, introducendo importanti novità rispetto all’appalto precedente per elevare gli standard qualitativi, assicurare maggiore trasparenza e semplificare la gestione del servizio. Novità che questa mattina sono state illustrate dal presidente dell’Ambito, Stefano Vita, insieme alla direttrice dell’Ambito, Roberta Tarlao, al dirigente e al responsabile del servizio Gare e Contratti del Comune di Monfalcone, Luca Stabile e Pamela Buttignon. "Restituiamo al mittente le strumentalizzazioni a fini propagandistici alle quali abbiamo dovuto assistere nei giorni scorsi e raccontiamo la realtà dei fatti. Pur comprendendo le preoccupazioni degli operatori legate al cambiamento dell’appalto, ci preme rassicurare in primis gli utenti e poi gli operatori ribadendo che questa gara è stata strutturata per tutelare al massimo la qualità del servizio per chi ne fruisce e, al contempo, il benessere dei lavoratori" - rileva il presidente Vita. “Per l’Ambito si tratta di un servizio fondamentale perchè rivolto a persone più fragili e vulnerabili, che necessitano di assistenza presso le proprie abitazioni, per questo, durante l’iter per lo svolgimento della gara, avviato lo scorso novembre, ci siamo fermati ad ascoltare gli operatori, recependone le istanze, e ripubblicando, a gennaio, un nuovo bando migliorativo, con significative modifiche per rendere il servizio più efficiente. Il nostro obiettivo è garantire la miglior qualità possibile a un prezzo congruo, nel pieno rispetto delle normative vigenti, per questo motivo la scelta dell'aggiudicatario non avverrà quindi basandosi sul prezzo più basso, ma sulla capacità di garantire standard elevati nell'assistenza domiciliare. Abbiamo constatato che alcuni operatori hanno manifestato eccessivo allarmismo verso le famiglie degli utenti e i lavoratori e intendiamo rassicurare tutti sulla continuità del servizio e trattamento economico del personale. Non è assolutamente vero che la nuova gestione comporterà stipendi inferiori: la base d'asta è stata infatti calcolata utilizzando le tabelle ministeriali aggiornate a gennaio 2026, prevedendo livelli retributivi più alti di circa il 20% rispetto agli attuali. Gli operatori che ora hanno un livello C1 saranno retribuiti come un livello C3 del Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali, assicurando una retribuzione superiore rispetto alla precedente. Inoltre, abbiamo inserito la clausola sociale nel capitolato, che prevede l'assorbimento di tutti i lavoratori attualmente impiegati, garantendo così che nessuno resti senza lavoro, e adottando criteri rigorosi per la continuità occupazionale e la congruità delle retribuzioni, senza interruzioni del servizio. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire per mettere a tacere le illazioni, che a null’altro servono se non a speculare sulla salute delle persone e dei lavoratori che svolgono il loro compito con impegno e dedizione". Sempre nell’ottica di efficientare il Servizio di Assistenza Domiciliare, altra importante novità della gara è rappresentata dal fatto che detto Servizio verrà affidato a un unico operatore, a fronte dei cinque attuali, per  consentire la semplificazione amministrativa, con la gestione della fatturazione agli utenti che sarà a carico della stazione appaltante, alleggerendo il carico burocratico per il nuovo gestore che, grazie a questo cambiamento, si troverà a avere un unico interlocutore anziché dover amministrare il carico burocratico di 400 utenti. Inoltre gli oneri a carico dell’appaltatore sono stati ulteriormente sgravati introducendo il referente operativo per coordinare il personale e raccordarsi con i Servizi Sociali in luogo di una struttura complessa. La cooperativa che attualmente gestisce il Servizio non ha partecipato alla gara, mentre sono pervenute quattro offerte che nelle prossime settimane verranno valutate, al fine di procedere con l’affidamento in tempo per il 1 maggio 2025, data in cui sarà operativa la nuova gestione. L’affidamento, previsto per tre anni con eventuale proroga di ulteriori tre, ha un valore complessivo di circa 14 milioni di euro.

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