ROCCASECCA - Boom di presenze lungo la via della Filosofia Tomistica.
FROSINONE - "La donna come essenza della scrittura": martedì 25 marzo la premiazione.
“Dopo nove anni di governo e di strapotere sia in Comune che in Regione, Fasan e la candidata Cisint non riescono a fare un confronto serio con i loro avversari, nel quale parlare di cosa hanno fatto e faranno per la Città. Quello lo rifiutano. In compenso Cisint e Fasan hanno deciso di trasformare questa campagna elettorale in una volgare sequenza di accuse false, allusioni tendenziose, idee grottesche. Tra poco ci accuseranno di mangiare i bambini e la farsa sarà completa. Perché il livello
intellettuale ed etico della discussione è ormai questo. Cisint sa che non ci sarà nessun ballottaggio. Lo evoca per impaurire l'elettorato, ma sa che non
ci potrà essere nessuna alleanza, con nessuno, al secondo turno, semplicemente perché non ci sarà nessun secondo turno. La legge elettorale voluta dalla Lega che abbassa lo sbarramento al 40% rende impossibile, tenuto conto dell'attuale elettorato di origine straniera, pensare ad un secondo turno. Cisint inventa discorsi sulla Sharia e la sinistra. Sono fondati sul nulla e sono grevi e irrispettosi, sapendo che noi siamo e sempre saremo contrari a qualunque declinazione confessionale della
Legge o dello Stato. Per quanto riguarda infine le accuse di finto civismo, vien da sorridere quando la Lega parla male di Monfalcone Civica e Solidale, una realtà civica e plurale che sta nel CentroSinistra
saldando assieme tradizioni e percorsi diversi di tante persone, mentre dalla loro parte hanno creato una lista civica che è in realtà un clone mal-assortito della Lega cittadina. In una c'è capolista l'Europarlamentare, nell'altra il suo portaborse al parlamento europeo. Un fulgido esempio di civismo. Purtroppo Cisint è diventata, negli anni, una esponente politica di estrema destra. Siede in parlamento europeo al fianco della peggior destra europea, fatta di anti-europeisti, nazionalisti e sovranisti. Così ha trasformato questa campagna elettorale in una assurda parata di ideologia sovranista e ricette identitarie. Estremisti di destra che sfruttano i loro stessi fallimenti su integrazione e servizi per fare campagna elettorale. Ritraggono Monfalcone come una città insicura, disintegrata socialmente, economicamente devastata, culturalmente smarrita. Ma dimenticano di averla governata loro per nove anni. Non possono fare finta di non aver governato e governato male questa città se oggi sono i primi a lamentarsi dei pericoli che corre. Stanno evocando una strategia del terrore della sinistra degna dei più cupi anni della guerra fredda, ma non ci spiegano cosa cambierà per i cittadini e le cittadine con il loro governo, un esempio su tutti, come potremmo diventare un polo attrattivo per il turismo e il commercio se continuiamo a dipingere questa città come una realtà in mano alle cosche islamiche? Che ci parlino di servizi e qualità della vita che sono temi che interessano le persone che dovranno andare a votare!”
Morsolin
Saullo
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