MONFALCONE - Marina Julia. Il Sindaco Fasan recepisce le richieste di Moretti facendole di fratto proprie.

“Ci sono volute due interventi a mezzo stampa a metà maggio e un’interrogazione (ovviamente non calendarizzata in Consiglio comunale) depositata il 24/5 a seguito di incidenti - per fortuna non gravi - affinché la Giunta, dopo la passerella del Sindaco di inizio maggio e la promessa dell’ex sindaca di aprire la struttura “entro maggio”, si svegliasse e desse mandato al competente Dirigente affinché quest’ultimo emanasse una specifica Ordinanza (la n- 2-PAT di oggi) che impone una serie di divieti tra i quali l’espresso divieto di ingresso in acqua da qualsiasi punto della struttura, con la sola esclusione della piattaforma ribassata all’uopo predisposta, con la disposizione di apposizione di apposita segnaletica (in quattro lingue) recante “Attenzione – balneazione non sicura per mancanza di apposito servizio di salvataggio”. Nei giorni scorsi, è notizia che la Giunta affiderà ad un servizio di vigilanza il controllo dell’accesso al pontile. È qualcosa, in fortissimo ritardo – ci si poteva pensare prima - ma è qualcosa. Che dire dell’avviso del Progetto tirocinio giovani - che fine farà vedremo - impossibilitati a fare da addetti al salvamento bagnanti in quanto non formati, o dell’avviso per la gestione del chiosco, al quale però manca il collegamento alla rete fognaria, obbligatorio per legge, e pertanto non utilizzabile, diventato con la Determina n. 905 del 26/5 la voce “imprevisti“ per € 9.510,00 che vanno a ridurre (per il momento) il quadro economico complessivo del lotto 2 del Pontile? Che dire infine dei 2.196,00 € impegnati a favore di una ditta del pordenonese per “rilievi topografici”, presumibilmente a favore del nuovo collegamento fognario? A coloro che ci accusano di fare opposizione preconcetta, diciamo che dovrebbero ringraziarci,