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I DPENDENTI REGIONALI E PUBBLICI DEVONO IMPARARE A NON SPRECARE ENERGIA ELETTRICA. MOZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE DELLA LEGA DANILO SLOKAR.

Aggiunto il: 30/01/2020
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Ridurre i costi energetici degli edifici sede degli enti pubblici del Comparto unico regionale: è l'obiettivo della mozione presentata dal consigliere regionale
della Lega Salvini, Danilo Slokar, "da raggiungere - spiega - attraverso la predisposizione delle linee guida per il corretto ed efficiente utilizzo dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento, delle apparecchiature d'ufficio e dei sistemi
illuminanti, imparando anche a spegnere le luci quando non necessarie".

"È importante - evidenzia Slokar - integrare il vigente codice di. comportamento dei dipendenti, prevedendo tra i doveri il corretto
ed efficiente utilizzo dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento nonché delle apparecchiature e dei sistemi illuminanti in dotazione agli uffici, con specifica
responsabilità in caso di violazione. Serve quindi introdurre - aggiunge il consigliere - determinate regole d'utilizzo di apparecchiature e corpi illuminanti dell'Amministrazione regionale, anche con specifica previsione di obbligo di
spegnimento nei momenti di non utilizzo".

"Misure incentivanti o premiali - così ancora il consigliere di Maggioranza - dovranno essere quindi previste per le strutture regionali in grado di dimostrare l'applicazione virtuosa dei principi e delle regole di risparmio energetico".

"Secondo i dati Consip 2018 forniti da ministero dello Sviluppo economico, Camera di commercio di Milano, Arera, Terna ed Enea,
le pubbliche amministrazioni sono tra i maggiori consumatori di energia in Italia, con una spesa annua sostenuta pari a circa 8,9 miliardi di euro. Nel settore pubblico - continua l'esponente della Lega - l'energia diventa sempre più rilevante e i costi rappresentano una quota significativa del bilancio delle amministrazioni che, nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale, devono ricercare la massima efficienza anche nella gestione dei consumi".

Secondo Slokar, "il settore pubblico può e deve rappresentare un traino e un esempio nell'attuazione di sane politiche di risparmio energetico, adottando e promuovendo misure per migliorare l'efficienza energetica del patrimonio pubblico".

"Manca ancora - sottolinea il consigliere - una cultura dell'utilizzo oculato delle risorse, sia da parte degli utenti sia da parte dei funzionari addetti agli uffici, nonostante le misure di efficientamento poste in essere".

"I consumi derivanti da un utilizzo errato o non oculato dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento, delle apparecchiature d'ufficio e dei sistemi illuminanti - conclude Slokar - persistono anche in caso di riqualificazione dei fabbricati perché derivanti dall'utilizzo antropico degli immobili e non da una scarsa efficienza energetica del fabbricato o degli impianti".

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